Asili nido privati, il Comune dell'Aquila cambia le regole per la convenzione

Vi avranno accesso solo nidi accreditati con la Regione

03 Dicembre 2014   11:07  

Cambieranno molto all'Aquila, da ora in poi, le norme che regoleranno le convenzioni tra il Comune e gli asili nido privati della città, sulla falsariga di quanto avviene già per i nidi comunali.

Così come avviene per le tre strutture gestite dall'ente, infatti, anche i sei nidi privati potranno stipulare le rispettive convenzioni con il Comune solo se saranno accreditati presso la Regione. La decisione è contenuta in un atto di indirizzo dell'assessore alle Politiche sociali Emanuela Di Giovambattista, approvato in giunta venerdì scorso e per mezzo del quale si punta "all'innalzamento del servizio pedagogico cittadino".

Oltre all'accredito presso la Regione, le strutture saranno chiamate ad avere requisiti pedagogici e professionali per quanto riguarda gli educatori e prevedere la figura di un coordinatore di asilo nido, secondo quanto previsto dalla delibera di giunta regionale 935/2011. Ogni asilo dovrà inoltre avere un organismo di partecipazione, composto da genitori e personale educativo.

Le strutture che decideranno di non convenzionarsi entreranno comunque a fare parte della rete pubblico-privata degli asili, con l'obiettivo di mettere a punto delle buone pratiche condivise nell’ambito educativo.

Sullo sfondo, intanto, permane la questione del rinnovo dei contratti dei venti educatori impiegati nei tre asili nido comunali, in scadenza il prossimo giugno. Se l'emendamento che li riguarda dovesse essere approvato nel contesto della prossima Legge di Stabilità del Consiglio dei Ministri, i contratti sarebbero prorogati di un altro anno, altrimenti i posti sarebbero a rischio indieme, del resto, al servizio pedagogico stesso.


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