Asl condannata a risarcire 522mila euro per danni gravi alla nascita

24 Aprile 2024   19:49  

Dopo 12 anni di battaglia legale, una famiglia di Atessa ha ottenuto giustizia. Il tribunale di Chieti ha condannato la Asl Lanciano-Vasto-Chieti a risarcire 522mila euro per i danni gravi subiti dal loro figlio durante il parto avvenuto nel dicembre del 2010 presso l'ospedale Renzetti di Lanciano.

Il ragazzo, oggi 14enne, porta ancora i segni di quanto accaduto. A causa di negligenze da parte del personale sanitario, ha subito danni permanenti che includono handicap gravi, sindrome da deficit di attenzione e iperattività, e altre patologie.

La sentenza del giudice Gianluca Falco riconosce la responsabilità della Asl e stabilisce un risarcimento di 333mila euro per il paziente e 188mila euro per i genitori.

La vicenda è stata portata avanti con tenacia dalla famiglia, supportata da Sos Utenti Aps e dall'avvocato Andrea Florindi, membro del direttivo nazionale dell'associazione. L'istruttoria processuale ha evidenziato una serie di negligenze, tra cui la mancata sottoposizione della gestante a visita medica ed ecografia nonostante il sanguinamento, e la mancanza di un monitoraggio cardiaco continuo.

Queste omissioni hanno provocato una grave sofferenza fetale al bambino, con conseguenze devastanti sul suo sviluppo fisico e cognitivo. La famiglia, che ora risiede a Lanciano, ha finalmente ottenuto un risarcimento per il dolore e la sofferenza patiti.

La sentenza rappresenta un monito per le istituzioni sanitarie e un invito a prestare la massima attenzione alla salute di mamme e bambini durante il parto, garantendo cure adeguate e tempestive.


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