Asm, corsa per salvare l'azienda. Cigl revoca stato di agitazione
Formalizzato a Comune decreto ingiuntivo di oltre 4 mln di euro
Continua a tenere banco la delicata questione della Asm, l'azienda che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nel territoiro comunale dell'Aquila, e per salvare la quale è in atto una vera e propria corsa contro il tempo.
Nel frattempo, è scattata una sorta di tregua: la Cgil ha infatti deciso di revocare lo stato di agitazione del personale in attesa della riunione che sarà convocata nei prossimi giorni in cui la commissione tecnica presenterà alcune proposte per permettere il salvataggio dell'azienda.
Contemporaneamente, i vertici dell'azienda hanno formalizzato la richiesta di emissione di decreto ingiuntivo nei confronti del Comune di circa 4.224.000 euro per i mancati pagamenti dal 2007 ad oggi. "Tale cifra rappresaenta un'importante immissione di liquidità per far fronte ai debiti dell'azienda" - ha affermato il presidente dell'azienda Rinaldo Tordera - "ma allo stesso modo riuniremo di tanto in tanto una commissione tecnica di lavoro allo scopo di stringere accordi che garantiscano maggior benessere economico e pace sociale. Ammortizzatori sociali? Purtroppo è una possibilità, ma abbiamo diverse altre partite aperte su cui lavorare per rimettere in carreggiata l’Asm".
