Asse attrezzato, Pdl- Pd si interrogano sui pedaggi

31 Maggio 2010   14:19  

Continua a far parlare l'ipotesi di pedaggio per l'asse attrezzato Chieti - Pescara. Se Sospiri del Pdl, parla di una ipotesi remota, il Pd promuoverà una petizione popolare. I pedaggi non piacciono, soprattutto ai tanti pendolari, costretti per lavoro, a percorrere l'arteria più volte."L'introduzione dei pedaggi sull'asse attrezzato di Pescara non è una realtà, ma un'ipotesi lontana, una mera possibilità prevista dalla prima bozza della finanziaria che, prima di essere approvata, dovrà essere ancora rivista, valutata e varata dal Governo". Lo afferma il capogruppo del Pdl al Comune di Pescara, Lorenzo Sospiri. "Lo ha ribadito oggi lo stesso Governo - prosegue Sospiri - nel corso di un colloquio che ho avuto con il Presidente del gruppo parlamentare del Pdl al Senato Maurizio Gasparri: la coalizione di centro-destra è da sempre quella che riduce imposte, tasse e gabelle, non è quella che le aumenta. Lo dimostra il 'caso' dei paventati aumenti delle tariffe dell'acqua, bloccati materialmente e concretamente dal Pdl. Sarà sempre il Pdl a bloccare l'istituzione dei pedaggi sull'asse attrezzato".

Intanto il Pd promuoverà una petizione popolare per bloccare l'introduzione del pedaggio sull'Asse attrezzato; sarà indirizzata al presidente della Regione, Gianni Chiodi, ai presidenti delle Province di Pescara e Chieti Guerino Testa ed Enrico Di Giuseppantonio, ai sindaci di Pescara e Chieti, Luigi Albore Mascia e Umberto Di Primio. "Siamo di fronte alla tassa più pesante degli ultimi vent'anni - afferma il segretario, Silvio Paolucci - e questo rischio va assolutamente evitato. La nostra vuole essere una reazione civile alla burocrazia romana ed all'ignavia del Pdl abruzzese che sta permettendo, senza battere ciglio, che il nostro territorio venga colpito duramente imponendo sacrifici enormi ai cittadini". "La burocrazia romana non sa distinguere tra necessità di cassa e tagli allo sviluppo - sottolinea il vicesegretario del Pd abruzzese Gianluca Fusilli - il centrodestra parla di federalismo, ma poi tassa i cittadini del sud con un tratto di penna. Gli amministratori del Pdl abruzzese si stanno dimostrando non tanto inascoltati, ma proprio "insentiti": a Roma nessuno li considera".


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