Asse attrezzato, si allontana lo spettro pedaggio

Atteso decreto di Berlusconi. Testa: "Siamo fiduciosi"

30 Marzo 2011   15:03  

Lo spettro del pedaggio sull'asse attrezzato che collega Pescara e Chieti sembra allontanarsi, almeno dal punto di vista temporale, considerato che non esiste ancora il decreto del presidente del Consiglio dei ministri che indica le strade su cui si paghera' il pedaggio e dopo questo decreto serviranno 150 giorni per la realizzazione delle porte che rileveranno il passaggio dei mezzi. Non si paghera' quindi, dal primo maggio.

E' quanto emerso oggi nel corso di un incontro che si e' svolto a Roma, al ministero delle Infrastrutture, tra i rappresentanti del ministero e una delegazione abruzzese guidata dal presidente della Provincia Guerino Testa e composta dal presidente della Provincia di Chieti, Di Giuseppantonio, dai rappresentanti dei Comuni di Pescara, Chieti e San Giovanni Teatino, delle due Camere di commercio e di Confindustria. Presenti anche il consigliere regionale e comunale Lorenzo Sospiri e l'avvocato Giorgio Fraccastoro, che ha curato il ricorso al Tar Lazio della Provincia di Pescara contro il decreto dello scorso anno che imponeva l'aumento del pedaggio autostradale. Si e' anche saputo che si stanno studiando delle agevolazioni e paghera' meno chi piu' percorrera' le strade sottoposte a pedaggio, fino ad arrivare quasi all'esenzione. Non si escludono affatto, poi, nuovi ricorsi anche contro i provvedimenti futuri, e gli enti abruzzesi sono pronti a seguire questa strada.


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