Assegnazione alloggi disabili e bando assegnazione case popolari

09 Aprile 2011   20:28  

“Sono stati riassegnati nella giornata odierna in tempo record tre alloggi popolari situati nella palazzina di via Pietro Nenni realizzata per ospitare famiglie con diversamente abili autosufficienti, ma in carrozzina. Tre abitazioni liberate alcune settimane fa quando, grazie al censimento dei nostri appartamenti avviato la scorsa estate, abbiamo verificato la presenza nell’edificio di nuclei privi dei requisiti necessari e che sono stati spostati in altre strutture. Nel frattempo manca ormai meno di un mese alla scadenza del nuovo bando comunale per l’assegnazione definitiva degli alloggi popolari di Pescara agli aventi diritto: il documento è stato pubblicato sul sito on line del Comune di Pescara lo scorso 7 marzo con l’intera modulistica. E i residenti nel Comune di Pescara o coloro che per ragioni di lavorano gravitano sulla nostra città dovranno presentare la propria domanda entro il prossimo 5 maggio, scadenza prorogata sino al 4 luglio per coloro che risiedono in area europea e al 3 agosto per chi è residenti fuori Europa. Subito dopo avvieremo le procedure per la redazione della graduatoria e ovviamente, sino a quando non entrerà in vigore la nuova classifica degli aventi diritto, resterà valida quella precedente, con la quale contiamo di riuscire ad assegnare almeno altri 200-250 alloggi. Ad avere la priorità nel nuovo bando saranno anziani e giovani coppie”. Lo ha detto quest’oggi l’assessore alla Politica della Casa Isabella Del Trecco ufficializzando gli ultimi provvedimenti sottoscritti nella mattinata.

“La scorsa estate – ha ricordato l’assessore Del Trecco – l’amministrazione comunale ha avviato un censimento dei nostri alloggi popolari, inviando i propri addetti in ogni abitazione per verificarne la reale occupazione e soprattutto vedere chi vi fosse all’interno degli alloggi, un’operazione voluta per redigere un piano aggiornato delle assegnazioni, ma anche per scovare eventuali situazioni di irregolarità, come sub-affitti o cessioni, assolutamente vietate dai contratti di assegnazione. Tale monitoraggio ci ha permesso di far emergere una situazione di irregolarità nella palazzina popolare comunale di via Pietro Nenni, 12 alloggi in tutto realizzati dalla vecchia giunta Pace con ogni standard per l’abbattimento delle barriere architettoniche e riservati proprio alle famiglie che al proprio interno hanno un diversamente abile in carrozzina, dunque con problemi di deambulazione, ma autosufficiente. In tre appartamenti, purtroppo, abbiamo accertato che erano venuti meno i requisiti, ossia non c’era più la presenza del diversamente abile che aveva consentito il diritto all’alloggio, facendo scattare i termini per la restituzione immediata dell’unità abitativa. Le tre famiglie hanno ovviamente opposto resistenza, presentato ricorso, che però è stato respinto. I tre nuclei, comunque persone in condizioni economiche disagiate, sono stati trasferiti in altre abitazioni sul territorio, e nel frattempo l’amministrazione comunale ha emanato un nuovo bando per poter procedere alla riassegnazione dei tre appartamenti rimasti liberi. E stamane sono stati sottoscritti i tre nuovi contratti e consegnate le chiavi per consentire a tre nuove famiglie di fare l’ingresso nei propri appartamenti. L’episodio ci ha anche permesso di comprendere l’utilità di quel censimento del quale tra qualche giorno tireremo le somme e che ci ha permesso di evidenziare alcune criticità. Intanto – ha proseguito ancora l’assessore Del Trecco – manca meno di un mese alla scadenza del nuovo bando per l’assegnazione delle case popolari, pubblicato lo scorso 7 marzo e che giungerà a termine il prossimo 5 maggio. Consideriamo che l’ultimo bando comunale risale al 2006 ed è entrato in vigore solo nel giugno del 2009. Mille le persone inserite nella vecchia graduatoria, e 400 gli esclusi, un numero che oggi è destinato evidentemente a salire, sfiorando anche i 2mila-2.500 utenti se consideriamo le decine di persone che ogni giorno si rivolgono ai nostri uffici per chiedere un alloggio provvisorio o definitivo. Consapevoli delle enormi necessità esistenti sul territorio, abbiamo accelerato quanto più possibile il nuovo bando, dopo aver presentato alcune proposte di modifica al Regolamento regionale, proposte che la Regione Abruzzo ha recepito in toto e che oggi ci consentiranno di dare una sorta di priorità alle famiglie, intese sia come anziani, sia come giovani coppie, che attualmente, magari, vivono in locazione in alloggi privati, sostenendo costi spesso impossibili, e che invece con il nuovo bando avranno una chance in più per chiedere in assegnazione un alloggio popolare”. I requisiti base per essere ammessi sono la cittadinanza italiana o Europea e gli extracomunitari saranno ammessi se muniti di permesso di soggiorno; il possesso della residenza anagrafica o dell’attività lavorativa prevalente nel Comune di Pescara; non essere titolare di diritti di proprietà, usufrutto uso e abitazione di un alloggio; assenza di precedenti assegnazioni di appartamenti realizzati con contributi pubblici; reddito annuo complessivo del nucleo familiare non superiore al limite, pari a 12mila 923,82 euro l’anno per una famiglia di due componenti, ridotto di 516,46 euro per ogni altro componente oltre i primi due; non aver ceduto l’alloggio eventualmente assegnato in precedenza. “La graduatoria verrà redatta sulla base della valutazione di condizioni soggettive e oggettive – ha spiegato l’assessore Del Trecco -: per condizioni soggettive si intende il reddito e in questo caso abbiamo introdotto un benefit per gli anziani mai previsto in precedenza. In sostanza gli anziani che vivono con una pensione sociale minima avranno per la prima volta 2 punti, prima non previsti, ed è stata una delle modifiche recepite dalla Regione Abruzzo. Due punti verranno assegnati se l’anziano avrà superato, al momento della presentazione della domanda, i settant’anni di età, tre punti se vive solo o in coppia. Altri due punti vengono riconosciuti se nel nucleo familiare c’è un disabile. Le condizioni oggettive riguardano invece la valutazione di un eventuale grave disagio abitativo esistente da almeno due anni alla data del bando, ma anche in questo caso con qualche variazione. La condizione abitativa all’interno di baracche, centri di raccolta, soffitte, dormitori pubblici o altri locali procurati a titolo precario non daranno più diritto a 5 punti, ma a soli 2 punti. Ovviamente questa decisione non significa che vogliamo togliere la precedenza a senzatetto o clochard, che, come ci dimostra l’esperienza, difficilmente nel passato hanno fatto domanda per un alloggio popolare. Vero è invece che spesso tra i cosiddetti ‘senza fissa dimora’ abbiamo trovato nuclei familiari numerosi, privi di ogni forma di reddito, abituati a vivere nei camper, in possesso però di auto costose, e che puntualmente sino a oggi hanno sempre avuto la precedenza rispetto agli anziani o alle giovani coppie che invece hanno un minimo di reddito, pagano le tasse, hanno uno o due bambini, e che si ritrovano a dover lottare onestamente con i problemi della vita quotidiana, muovendosi sempre all’interno delle regole. Il nostro obiettivo questa volta è quello di favorire proprio la famiglia media, cercando in ogni modo di andarle incontro”. Nel bando sono poi stati riconosciuti punteggi per condizioni di sovraffollamento o per quelle famiglie che vivono in alloggi antigienici. Infine 4 punti verranno assegnati alle famiglie che devono lasciare un alloggio per un provvedimento esecutivo di sfratto che non sia stato intimato per inadempienza contrattuale, per un’ordinanza di sgombero o per la pensione di un dipendente pubblico o privato che fruiva dell’alloggio di servizio. “Le domande di partecipazione al bando potranno essere presentate solo compilando i moduli predisposti dal Comune in distribuzione presso l’Urp, il Servizio Politiche della Casa, presso le Circoscrizioni e potranno essere scaricati anche dal sito internet del Comune cliccando direttamente sul link dell’Ufficio Politiche della Casa – ha ricordato l’assessore Del Trecco -. Una volta redatte, le domande stesse potranno essere presentate direttamente al Comune o spedite tramite raccomandata. Per i residenti a Pescara o per coloro che lavorano nel nostro territorio la scadenza ultima per la presentazione delle istanze è il 5 maggio 2011; per i lavoratori emigrati all’estero il termine è prorogato di altri 60 giorni, dunque sino al 4 luglio, per i residenti nell’area europea; sino al 3 agosto per i residenti in area extracomunitaria. Chiusi i termini, gli uffici procederanno alla redazione della graduatoria provvisoria che verrà pubblicata per 15 giorni all’Albo Pretorio del Comune. I cittadini potranno presentare opposizione entro 30 giorni. Esaurito l’esame delle opposizioni, la Commissione formulerà la graduatoria definitiva che sarà valida sino a un nuovo bando. Il nostro obiettivo – ha ancora detto l’assessore Del Trecco – è riuscire a dare validità al nuovo bando entro massimo un anno, o un anno e mezzo. Nel frattempo resterà valida la graduatoria del bando 2006 attraverso la quale contiamo di dare un alloggio ad almeno 200-250 aventi diritto presenti in lista d’attesa; 140 gli alloggi già assegnati dal 2009 a oggi. E sempre nell’attesa porteremo avanti la nuova politica abitativa: il Comune di Pescara ha partecipato, attraverso la Regione, al bando nazionale per la costruzione di due nuove palazzine in via dei Peligni a edilizia concordata, per 24 appartamenti in tutto, in cui cercheremo di dare priorità alle giovani coppie”.

 


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