Assemblea regionale Idv, Costantini: "Democrazia in pericolo, quasi un colpo di stato"

In occasione dell'assemblea regionale dell'Idv svolta a Pescara presso la sala della provincia abbiamo avuto l'occasione di intervistare l'On. Carlo Costantini capogruppo in regione abruzzo del partito e commissario straordinario del Lazio.

Dopo le recenti polemiche derivate dall'inchiesta di "report", dalle successive dimissioni di Donadi, dalle voci di un passaggio di Augusto Di Stanislao al PD e dall'avvicinamento del partito di Di Pietro a Grillo e al suo M5S, l'idv è un partito che deve correggere la sua rotta per sopravvivere in Parlamento.

Carlo Costantini ci parla subito della sua impressione sulla nuova Legge elettorale: "è chiaro che la democrazia sta correndo un grave pericolo. - afferma il capogruppo - Vogliono che nella prossima scheda elettorale l'elettore non possa scegliere un alternativa ad un secondo Governo Monti".

Da più parti si contesta, infatti, un atteggiamento "allo sfascio" come il premio alla coalizione con il 42,5% che è un chiaro modo di donare solo ingovernabilità al paese.

Poi Costantini continua: "Oggi ho trovato sorprendente e straordinaria la partecipazione dei cittadini che già dalle 8.30 gremivano l'aula, è la testimonianza di un partito vivo. Ma da sottoporre ad un "tagliando". Noi saremo gli antagonisti di Monti ma questo dipenderà dal centro sinistra."  L'assemblea di dicembre - conclude l'Onorevole - fisserà nuove regole soprattutto sulle candidature che verranno rese note sulla rete con i rispettivi curricula prima per evitarne di conoscere le persone soltanto dopo". 

Tutto questo sembrerebbe un assottigliarsi sui modi e le forme di Grillo, ma, in realtà, l'Idv è partito così, con la rete in appoggio, ma poi è cambiato.

Ricordiamo ai più giovani che il primo guru della comunicazione di Antonio Di Pietro fu proprio Casaleggio che ora è "l'eminenza grigia" di Bebbe Grillo e del M5S e che proprio a lui, nel 2008, anche Carlo Costantini affidò la sua campagna per le regionali.