Assoluzione per Infermità Mentale: Il Caso dell'Assassino del Pittore a Lanciano

10 Novembre 2023   17:05  

Nel processo per l'omicidio di Francesco De Florio De Grandis, noto come Ciccillo, il pittore e musicista freddato a colpi di pistola il 13 febbraio 2022, la Corte d'Assise di Lanciano ha emesso una sentenza di assoluzione per Amleto Petrosemolo, 71 anni, l'accusato dell'omicidio. La motivazione di tale assoluzione è stata la dichiarata incapacità di intendere e di volere al momento del reato.

Amleto Petrosemolo, reoconfesso, è stato giudicato non imputabile sulla base della perizia effettuata da un pool di psichiatri di Roma. Tuttavia, nonostante l'assoluzione per l'accusa di omicidio volontario con aggravanti di premeditazione e futili motivi, il giudice ha ritenuto Petrosemolo socialmente pericoloso. In conseguenza di ciò, dovrà trascorrere i prossimi dieci anni in una Rems, una struttura sanitaria di accoglienza per gli autori di reati affetti da disturbi mentali e considerati socialmente pericolosi.

La sentenza ha un impatto significativo anche sul versante civile, poiché la famiglia della vittima, i De Grandis, rischia di non ottenere alcun risarcimento diretto dall'assassino. Con Petrosemolo giudicato incapace di intendere e di volere, la famiglia dovrà intraprendere una causa civile per ottenere giustizia nei confronti di un individuo che, al momento del tragico episodio, era affetto da problemi psichiatrici e girava armato con un porto d'armi scaduto nel 2022.

La vicenda, segnata da un contesto tragico e complicato, evidenzia le sfide legali e sociali legate al riconoscimento dell'incapacità mentale di un imputato e alle conseguenze che ciò comporta per le vittime e le loro famiglie.


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