Auto blu, rinviato a giudizio Amorosi, dirigente provincia dell'Aquila

07 Ottobre 2015   17:29  

Il Gup del Tribunale dell'Aquila, ha rinviato a giudizio con le accuse di peculato, truffa e falso, il dirigente della Provincia dell'Aquila, Tiziano Amorosi.

Coordinata dal pubblico ministero Stefano Gallo, l'indagine - con Amorosi imputato principale - e' una "costola" del procedimento che vede 6 indagati, dirigenti, funzionari e autisti della stessa Provincia, sotto accusa per l'illecito utilizzo delle autovetture di servizio (peculato aggravato) e altri reati emersi contestualmente: truffa aggravata ai danni dello Stato, falso, favoreggiamento e altro.

Mentre indagavano per un peculato relativo al dirigente Amorosi, sospettato di essersi fatto accompagnare e riprendere presso l'aeroporto di Pescara per motivi personali, gli agenti avevano accertato un nuovo illecito: per eludere le investigazioni in corso e nascondere altri reati legati ad assenteismo dal posto di lavoro che stavano contestualmente emergendo, con la collaborazione di altri due impiegati della Provincia dell'Aquila, lo stesso Amorosi - che si e' sempre detto estraneo ai fatti contestati - avrebbe creato un falso registro di uscita automezzi da esibire agli operatori, nascondendo quello vero.

Il processo e' stato fissato per il mese di febbraio del nuovo anno.


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