Autostrade:le tariffe aumentano e il cittadino piange

Dal 1° luglio i rincari

28 Giugno 2010   12:40  

Da giovedì 1° luglio nuovi aumenti delle tariffe autostradali.

Un intervento che arriva sulla testa degli italiani quando molti inizieranno a mettersi in viaggio per le ferie, che si annunciano salatissime.


A prevedere gli aumenti è l'articolo 15 della manovra finanziaria, che si articola in due differenti operazioni.
La prima prevede che da giovedì 1° luglio su tutte le reti delle concessionarie scattino gli aumenti medi dell'ordine dell'1,5-2% con punte del 5% ed è l'effetto dell'aumento dei canoni dovuti all'Anas dalle stesse concessionarie che possono poi rivalersi sugli utenti.
La seconda operazione è invece l'introduzione di un nuovo pedaggio su 22 tratte gestite dall'Anas e finora gratuite: si tratta di undici autostrade e di undici raccordi stradali per un totale di 1.270 chilometri.
In Abruzzo la tratta che diventerà a pagamento è l'Asse Attrezzato di Pescara.

AUMENTO PEDAGGI

Gli aumenti dei pedaggi autostradali non sono una novità.
In Abruzzo nel 2007, c'era stato un ritocco dell'1,28 per cento; nel 2008, dello 0,76; nel 2009, dell'1,11. L'ultimo pesante incremento dei pedaggi risale al 1° gennaio 2010, pari a + 4,78%.

Secondo alcune previsioni che arrivano da fonti della Società Strada dei Parchi il rincaro delle tariffe prossimo sarà pari a un millesimo per chilometro. Il tratto Pescara Roma dovrebbe subire un incremento di 20 centesimi.

Di fatto tempi e modi di applicazione di quanto previsto nella finanziaria non sono chiari. Entro il 15 luglio devono essere emanati i decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri che individuano la mappa delle strade che diventeranno a pagamento, in realtà già pronte, e anche criteri e modalità per l'applicazione del pedaggio.

In fase transitoria, però, che comincia il 1° luglio, l'Anas è autorizzata ad applicare un pedaggio di un euro sui veicoli leggeri e di due euro sui veicoli pesanti come maggiorazione al biglietto autostradale nelle "stazioni di adduzione", cioè gli imbocchi già dotati di barriere.
Intanto, però, monta la protesta.
Ad animarla il Pd che nel fine settimana ha raccolto nella provincia pescarese ben 2.600 firme di cittadini contrari agli aumenti. Pronte alla lotta le associazioni dei consumatori: l'Adiconsum minaccia proteste eclatanti contro l'ennesima stangata a carico dei cittadini.

ASSE ATTREZZATO A PAGAMENTO
Altro danno ai consumatori, che arriva dalla manovra finanziaria, è l'applicazione del pedaggio a nuovi tratti di strada fino ad oggi gratuiti. E' il caso dell'asse attrezzato,ovvero il raccordo Chieti-Pescara.
Saranno tenuti a pagare coloro che percorrono le autostrade abruzzesi. I pedaggi, di un euro per le auto e di 2 euro per i camion, si pagheranno ai caselli di uscita dell'A-25 e dell'A-24. In questo modo, verranno dispensati i pendolari che utilizzano solo il raccordo Chieti-Pescara.

Il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa ha chiesto l'intervento dei parlamentari abruzzesi del Pdl. Lo stesso farà oggi il Pd con i suoi eletti alla Camera e al Senato.

Per l'effettiva attuazione dei pagamenti ci sarà da aspettare, dopo l'arrivo del decreto attuativo e deii lavori di adeguamento si arriverà al 2011.
"Oltre al danno economico", commentano dall'Unione dei Consumatori "per il consumatore si aggiunge la beffa di un'azione più complicata che aumenterà certamente il traffico in alcune zone già congestionate."

 


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