Avezzano, sindacati preoccupati per la ex Burgo

12 Giugno 2012   10:21  

Le segreterie Slc-Cgil, Fistel- Cisl e Uilcom-Uil esprimono forte preoccupazione per il futuro del gruppo Cartiera Burgo di Avezzano.

"A novembre dello scorso anno", dicono Cgil, Cisl e Uil, "all'interno dello stabilimento si verifico' un incidente mortale e la Cartiera, in conseguenza del sequestro degli impianti e per consentire l'espletamento delle indagini, rimase ferma tre mesi, in regime di cassa integrazione ordinaria. Alla ripresa produttiva e' iniziata una crisi di ordinativi sempre piu' marcata che ha portato, da marzo 2012, al ricorso costante e continuativo alla cassa integrazione, che per la linea produttiva uno si e' concretizzata in tre settimane consecutive". Secondo le organizzazioni sindacali "il ricorso agli ammortizzatori sociali pone interrogativi seri sul futuro dell'azienda.

Ci rendiamo conto", proseguono Slc-Cgil, Fistel- Cisl e Uilcom-Uil, "che la situazione generale del gruppo Burgo e' segnata da un calo esponenziale delle commesse di qualsiasi tipo di carta, rendendo difficoltosa la gestione finanziaria della societa', ma i contatti con la dirigenza generale riferiscono di uno stabilimento che ha costi di gestione piu' alti rispetto ad altri competitors ed ha davanti a se' un cammino difficoltoso, tutto in salita. Una situazione che crea allarmismo tra i dipendenti e i sindacati". Il gruppo Burgo era presente, in Abruzzo, con due siti: a Chieti e Avezzano. Lo stabilimento di Chieti, che contava 300 lavoratori, molte delle quali ancora in mobilita', e' stato chiuso definitivamente. La Cartiera di Avezzano, presente sul territorio dagli anni Cinquanta, occupa 350 persone, con un indotto di oltre 350 unita'. Rappresenta una delle poche certezze", concludono i sindacati, "nel desolato panorama del nucleo industriale di Avezzano".


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