Azienda indebitata, Quartiglia chiede concordato

Misura necessaria per salvare 400 posti di lavoro

07 Marzo 2014   12:00  

La crisi non ha evidentemente risparmiato nessun settore e nessuna impresa, con pochissime eccezioni alla regola, tra le quali non risulta esservi nemmeno il gruppo Quartiglia, un gigante del mercato italiano dei prodotti per la ristorazione.

Il gruppo, il secondo più importante in tale settore nel panorama nazionale, versa infatti in una situazione debitoria non indifferente, tanto da convincere il presidente Alessandro Quartiglia ed il resto della famiglia a presentare in tribunale la richiesta di concordato in continuità.

Tale richiesta, a differenza del concordato standard che comporterebbe la cessazione dell'attività e la cristallizzazione di debiti e crediti, permetterebbe al gruppo di proseguire nella propria attività, andando quindi a salvaguardare i circa 400 posti di lavoro.

Per darle maggior forza, i titolari hanno deciso di fare confluire le tre società del gruppo (Quartiglia spa, Linea Cash, Food on the road) in una società di persone che coinvolge anche i patrimoni personali dei soci.


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