Aprirsi al mercato mondiale mantenendo saldo il proprio rapporto col territorio di origine: in questa dialettica tra global e local si gioca gran parte del futuro della nostra economia.
Il tema è stato al centro del convegno "Universalità del localismo.
Il ruolo di una Banca di Credito Cooperativo in un contesto sempre più globale", tenutosi oggi, nell´auditorium De Cecco di Pescara, e organizzato dalla BCC Abruzzese - Cappelle sul Tavo nell´ambito dei festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario della sua fondazione.
Proprio il 2 febbraio 1958, infatti, l´allora Cassa Rurale ed Artigiana di Cappelle sul Tavo riceveva l´autorizzazione della Banca d´Italia all´apertura di uno sportello.
A presentare l´incontro è stato un ospite d´eccezione, il caporedattore de Il Sole 24 Ore Riccardo Barlaam, che è tornato nella sua terra d´origine, l´Abruzzo, per fare da moderatore trai relatori chiamati a confrontarsi su un aspetto apparentemente contraddittorio, ma senz´altro determinante, della società moderna.
Dopo il saluto del presidente della BCCA, Luigi Iachini Bellisarii, e del sindaco di Pescara, Luciano D´Alfonso, sono intervenuti: il presidente nazionale piccola industria di Confindustria, Giuseppe Morandini; il presidente nazionale di Federcasse, Alessandro Azzi; monsignor Francesco Rosso, assistente spirituale del Movimento cooperativo nazionale; il professor Giuseppe Mauro, docente di politica economica all´Università "G. d´Annunzio" di Chieti-Pescara.
" Oggi si affronta un tema di grande rilievo - sottolinea il sindaco di Pescara, Luciano D´Alfonso - perchè lo sviluppo è possibile solo laddove si intersecano tre forze differenti: il sistema delle istituzioni, che ha la forza della capacità normativa; gli operatori economici, che hanno la forza delle concretizzazione delle idee; gli istituti finanziari, che hanno la forza di operare investimenti. Tuttavia bisogna affrontare anche forze esterne che, come nel caso della globalizzazione, ci costringono a mettere in discussione i tradizionali modelli di sviluppo e impongono velocissime trasformazioni".
(AGI)
