Balneatori di Vasto favorevoli alle recinzioni

26 Giugno 2010   12:18  

L’Associazione “LIDI VASTESI” prende posizione a favore dela norma regionale che consente la recinzione delle struture balneari. Ecco il loro comunicato stampa:
 
''Il Consiglio Regionale il 15.06.2010 ha introdotto la nuova normativa che consente la delimitazione delle sole strutture balneari, facendo salve le situazioni esistenti autorizzate antecedentemente al PDMR e garantendo, nel contempo, il libero e gratuito accesso alla battigia.

Conviene sempre prendere le mosse dal testo legislativo per delineare un quadro chiaro e sgombro dalle mistificazioni e dalle innumerevoli demagogie diffuse in questi giorni sui giornali dagli esponenti della sinistra regionale e comunale vastese.

La critica feroce ed incomprensibile mossa da costoro si fonda su un equivoco, artatamente confezionato per sobillare gli animi dei cittadini. Questo equivoco prende le mosse da una premessa errata e giunge ad una conclusione aberrante: la premessa errata è che i concessionari ritengono la spiaggia proprietà privata, la conclusione aberrante è che i concessionari vogliono impedire alla collettività di godere liberamente della spiaggia.

I balneatori di Vasto intendono affermare, a chiare lettere e con estrema decisione, che nessuna delle due affermazioni diffuse dalla sinistra risponde al vero in quanto:

1) essi considerano la spiaggia ed il mare beni di tutti e non intendono affatto trattarli come proprietà privata;
2) non impediscono alla collettività il libero accesso e fruizione della spiaggia e del mare, che invece intendono favorire;
3) si impegnano, quotidianamente e come sempre, a presentare la spiaggia più decorosa, vivibile, pulita, servita, ordinata, per renderla sempre più turisticamente appetibile in un’ottica di sviluppo e di miglioramento dei servizi.

In altri termini attualmente, anche in presenza delle recinzioni ogni cittadino è libero di entrare, raggiungere la battigia, sostare, passeggiare e godere liberamente del bene demaniale senza alcuna limitazione, in perfetta aderenza a quanto stabilito dalla norma approvata dalla Regione Abruzzo.

Del resto, l’impostazione contenuta nel provvedimento regionale ricalca puntualmente quella della normativa statale che all’art. 1, comma 254, Legge 296/2006,  non vieta le recinzioni, ma impone solamente il libero e gratuito accesso al mare.
I concessionari balneari di Vasto, così come avviene in altre località di spicco quali Jesolo, Forte dei Marmi, il Gargano, Marina di Pietrasanta, Ostuni ed altre, sono pronti, come hanno fatto finora, a rispettare il dettato normativo statale e regionale garantendo, pur in presenza delle recinzioni protettive, il libero e gratuito accesso alla spiaggia tutti i giorni dell’anno ad esclusione delle ore notturne.

La presenza delle recinzioni infatti, non rappresenta una limitazione al godimento del bene demaniale che rimane pur sempre libero e gratuito come impone la norma statale e regionale, ma risponde invece all’esigenza di ordinare e regolamentare il godimento del bene demaniale in un’ottica di sicurezza, di tutela delle strutture balneari e di rispetto del decoro, della pulizia e della sicurezza sanitaria richieste costantemente dall’utenza turistica e di cui il concessionario risulta unico responsabile.

I ripetuti e costanti danneggiamenti, gli atti di vandalismo, i furti denunciati più volte alle Autorità di pubblica sicurezza, unitamente allo scenario degradante ed inqualificabile sul piano della sicurezza sanitaria visibile ogni giorno nelle concessioni prive delle recinzioni dimostrano la loro indispensabilità. È oggettivamente irrealizzabile che le esigenze poc’anzi citate possano essere adeguatamente soddisfatte solo attraverso altri accorgimenti di sicurezza che, al limite, possono aggiungersi ma non sostituirsi alle recinzioni.

In questa ottica i balneatori vastesi garantiscono da subito anche il loro impegno per realizzare delle delimitazioni esteticamente apprezzabili, accogliendo anche le indicazioni progettuali e le modalità realizzative che dovessero pervenire da parte degli uffici competenti.
Queste esigenze però non sono state comprese dall’Amministrazione Comunale di Vasto che non è riuscita a coniugare le irrinunciabili necessità di sicurezza dell’utenza turistica con il principio del libero godimento del bene demaniale.

Solo l’emendamento presentato in Consiglio Regionale dai Consiglieri Menna, Tagliente e Terra ha consentito, riparando una falla nell’assetto normativo regionale, di realizzare quel giusto contemperamento di interessi tra tutela della sicurezza e libero godimento del mare che invece doveva essere recepito, sostenuto ed assicurato anche dall’Amministrazione Comunale di Vasto.

Ecco perché il grido di indignazione di tutti gli imprenditori turistici di Vasto si alza forte contro le mancanze, i ritardi, il lassismo, l’incapacità progettuale e la mediocre attenzione con cui l’attuale Amministrazione comunale di Vasto ha trattato le richieste delle imprese balneari che sono pilastro essenziale del comparto turistico vastese.

I balneatori denunciano altresì con estrema decisione l’inconsistenza delle iniziative politiche a favore del turismo poste in essere dalla Amministrazione Lapenna-Forte, che sta usando subdolamente il demagogico problema delle recinzioni per nascondere le pesanti lacune progettuali in ambito turistico.

Basti pensare che ad oggi, non sono state ancora risolte le gravi emergenze ambientali legate agli scarichi a mare su tutto il litorale vastese, le indecenti insufficienze strutturali degli impianti fognari della Marina che la rendono un pantano ad ogni scroscio di pioggia, il problema di Fosso Marino, unitamente all’assenza di una strategia di marketing per la conquista di fette di mercato nazionale ed internazionale a cui Vasto può oggettivamente aspirare.

Tutti i cittadini devono sapere che questa è la penosa immagine che l’Amministrazione Comunale propone ai turisti, che questa è la grave situazione in cui l’Amministrazione Comunale costringe le imprese turistiche ad operare. Sono queste le reali questioni strategiche che, solo se seriamente affrontate e risolte, possono garantire lo sviluppo, anche ecologicamente orientato, del turismo di Vasto.

L’Associazione “LIDI VASTESI”


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