Bancarotta ed evasione, maxi sequestro per lancianese ora sorvegliato speciale

"E' la prima volta in Italia che la normativa antimafia in tema di sequestri preventivi viene applicata a un evasore fiscale definito 'socialmente pericoloso'". Lo dichiara all'Agi il procuratore della Repubblica di Lanciano, Francesco Menditto, a margine della conferenza stampa svoltasi a Chieti nel Comando provinciale della Guardia di Finanza di Chieti. La procura di Lanciano ha chiesto e ottenuto dal tribunale di Chieti il sequestro preventivo della totalita' dei beni riconducibili a P.V., coinvolto in fatti di bancarotta ed, appunto, evasione fiscale.

Il Tribunale di Chieti ha quindi accolto la richiesta della procura di Lanciano, applicando all'evasore la misura di prevenzione della sorveglianza speciale per la durata di tre anni, con obbligo di versare una cauzione di 100mila euro, "ritenendo che sia dedito abitualmente alla commissione di reati preordinati alla evasione fiscale e che viva abitualmente con i proventi di tali attivita' delittuose" .

P.V. dovra' inoltre fissare la propria dimora senza potersene allontanare se non con preavviso. I beni sequestrati saranno gestiti da un amministratore giudiziario: quelli immobili, una volta confiscati, potranno essere utilizzati per fini sociali da parte dei Comuni che ne faranno richiesta.