Bankitalia, presentati dati su economia Abruzzo

21 Novembre 2012   17:32  

 Il rapporto di Bankitalia presentato oggi a Pescara fotografa in primo luogo la situazione esistente nell'economia abruzzese.
In base ai dati del Cresa su un campione di 420 imprese manifatturiere abruzzesi, nel primo semestre si sono accentuate le difficolta' emerse nel 2011, la domanda si e' indebolita (in particolare gli ordini interni sono calati del 6,5 per cento e quelli esteri dell'1,2 per cento), la produzione si e' contratta del 6 per cento rispetto ai primi sei mesi del 2011 in tutti i principali settori ad eccezione dell'alimentare.
Segnali negativi arrivano, su questo fronte, anche dal sondaggio congiunturale delle filiali di Banca d'Italia condotto a settembre e ottobre.
Sono state 110 le imprese della regione che hanno composto il campione (con almeno 20 addetti) e piu' del 50 per centro ha segnalato una riduzione delle vendite mentre solo il 30 per cento circa ha registrato un incremento.
La produzione e' stata segnalata stabile nell'ultima parte dell'anno anche se i ritmi produttivi sono inferiori al periodo pre-crisi.
Due terzi delle imprese hanno dichiarato di aver effettuato investimenti in linea con le previsioni fatte a fine 2011.
Le previsioni sull'evoluzione della domanda di lavoro nel 2012 restano sfavorevoli e c'e' pessimismo sul futuro: il 30 per cento delle imprese si aspetta un peggiormaneto delle condizioni del mercato di riferimento (solo il 20 per cento e' ottimista).
Versante esportazioni, nei primi sei mesi sono diminuite, in Abruzzo, del 4,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011, in particolare verso i Paesi dell'area euro (- 9,5 per cento) e nel dettaglio verso Francia e Spagna.
Verso gli Usa e' stato registrato un meno 3,6 per cento e verso i Paesi asiatici c'e' stato un piu' 8,6 per cento, grazie alla Cina.
In base ai dati del Cresa presi a riferimento dalla Banca d'Italia, su 154 imprese edili nei primi sei mesi di quest'anno la produzione in questo settore e' diminuita del 2 per cento (le imprese attive sono 20.149, mentre a giugno 2011 erano 20.465, e la diminuzione e' avvenuta in particolare nel teramano e nel pescarese mentre nell'aquilano la situazione e' pressoche' invariata).
Il numero dei bandi di gara per le opere pubbliche e' diminuito, in Abruzzo, del 24 per cento. Sempre in questo campo, ma sul versante immobiliare, le compravendite per il residenziale sono scese del 22,1 per cento, con lo stesso andamento nelle quattro province


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