Barriere architettoniche, la Regione taglia i fondi e intanto pensa a consulenze milionarie

03 Maggio 2011   11:47  

"Governo e Regione abbandonano al loro destino le famiglie con portatori di handicap, che non riceveranno piu' i contributi per eliminare le barriere architettoniche nelle proprie abitazioni".
E' questo il commento dell'assessore comunale dell'Aquila alle Politiche Sociali Stefania Pezzopane, dopo aver ricevuto una nota dalla Regione Abruzzo, con la quale si comunica che lo Stato non trasferisce piu' risorse per la copertura finanziaria della legge 13/89, relativa all'abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati.

L'amara notizia arriva proprio nel giorno in cui il Consiglio regionale discute il progetto di legge n. 201/2010 (“Adozione dei modelli di organizzazione e di gestione ai sensi dell'art. 6 del D.Lg. 8 giugno 2001, n. 231” - Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'art. 11 della L. 29 settembre 2000, n. 300), che obbliga le società partecipate della Regione ad adottare i cosiddetti 'Modelli di organizzazione', un'operazione che secondo alcuni comporterà l'esborso di un milione di euro o giù di lì a beneficio dei consulenti che riceveranno l'incarico.

La Regione Abruzzo, non avendo piu' risorse disponibili - si legge nella nota recapitata agli enti locali - invita i Comuni, tra cui quello dell'Aquila, ad informare le famiglie con portatori di handicap che tutte le richieste di contributo, finora inoltrate, non potranno essere soddisfatte.

"E' un messaggio vergognoso ed allarmante - commenta l'assessore Pezzopane - Numerose famiglie e associazioni che si occupano di handicap si sono gia' rivolte a noi per esprimere tutto il loro disappunto e la loro amarezza per una simile disposizione. La Regione Abruzzo, per ragioni di pura appartenenza politica, si piega supinamente alle volonta' di un governo insensibile alle esigenze di tante famiglie italiane. Anziche' aprire una vertenza per tutelare i bisogni dei piu' deboli e chiedere al Governo di trovare le risorse necessarie per foraggiare la legge regionale, la Regione scarica tutte le responsabilita' sui Comuni, che dovrebbero avere, secondo la stessa regione, l'amaro compito di informare le famiglie sui tagli.

Non intendiamo prestare il fianco ad una decisione 'pilatesca'. Invieremo alla Regione Abruzzo - anuncia Pezzopane - tutte le richieste di contributi che giacciono nei nostri uffici, affinche' si renda conto che la situazione non puo' essere liquidata con una laconica e burocratica comunicazione tra enti".


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