Beccata dai Nas infermiera furbetta, timbrava cartellino e tornava a casa, sospesa per 6 mesi

18 Gennaio 2019   10:40  

Sono stati i carabinieri del Nas di pescara a dare  esecuzione alla misura cautelare personale interdittiva dall’esercizio della pubblica professione, di mesi sei, disposta dal Gip di Pescara su richiesta della locale Procura, nei confronti di una infermiera di Montesilvano in servizio presso l’Azienda Ospedaliera di Pescara, che è indagata per truffa aggravata e falso.

La donna quarantottenne abbandonava dopo aver regolarmente timbrato il suo ingresso il suo posto di lavoro, l’attività investigativa, avviata a seguito di ispezioni condotte dai militari del NAS all’Ospedale Spirito Santo, ha consentito di riscontrare, con la collaborazione dei dirigenti della predetta Azienda Ospedaliera, il sistematico allontanamento dalla sede di lavoro della dipendente pubblica. Attraverso numerosi servizi di osservazione e pedinamento, supportati da riprese video e fotografiche.

In alcune occasioni, l'infermiera pur non presentandosi a lavoro, aveva prodotto all’ufficio fogli di giustificazione falsificando orari e la firma del dirigente.

Negli ultimi tre mesi, gli investigatori hanno riscontrato la sua assenza per un totale di 17 giornate per circa 120 ore. .

Nel corso della medesima attività investigativa non sono emersi ulteriori episodi di assenteismo riconducibili ad altri dipendenti pubblici dell’Ospedale di Pescara.


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