Beni artistici: 1800 da riparare. Finiti i soldi per puntellare

Convegno ''Va e ripara la mia casa''

22 Giugno 2010   17:24  

Mille e ottocento edifici di valenza storico-artistica danneggiati, tra cui ben 800 chiese, un danno stimato per 3,5 miliardi di euro. Bastano questi numeri per definire la catastrofe che anche sul patrimonio culturale ha causato il terremoto del sei aprile.

Il convegno dal titolo Va e ripara la mia casa organizzato l'arcidiocesi dell'Aquila ha inteso dunque fare il punto della situazione, in particolare sulla ricostruzione dell'enorme patrimonio ecclesiastico aquilano, nella consapevolezza che oltre ai fondi, ancora da trovare, occorre individuare anche un metodo condiviso per arrivare ad una buona ricostruzione, attraverso le fasi della diagnosi del danno, della progettazione e del restauro.

Era atteso all'Aquila anche il ministro Sandro Bondi. In sua rappresentanza, è arrivato invece a rinnovare l'impegno del governo per L'Aquila il direttore generale ministeriale Roberto Cecchi che annuncia: il cratere sismico potrebbe diventare patrimonio universale dell'Unesco.

Intanto questo patrimonio va salvato prima che sia tropo tardi: e a tal proposito il vice Commissario Luciano Marchetti, rende noto: molte chiese lesionate sono in stato di abbandono perché non abbiamo più fondi per completare i puntellamenti e la messa in sicurezza e servono sette milioni di euro.

Domani pubblicheremo l'intervista integrale al vice-commissario Marchetti.

 


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