Bersani su fango, intercettazioni e Bertolaso

A L'Aquila per la candidata Pezzopane

24 Febbraio 2010   19:13  

Oggi a L'Aquila il segretario del Partito democratico Perluigi Bersani oggi a L'aquila per sostenere la candidatura di Stefania Pezzopane alle provinciali del 28-29 marzo. Una campagna elettorale, incalza, in una sala gremita, Giovanni Lolli che avrà al centro il terremoto, e da queste parti, attacca il parlamentare PD, il candidato del Pdl Del Corvo non si è mai visto.

 

Il senatore Franco Marini su questo argomento si scalda, la ricostruzione non comincia la situazione comincia a farsi drammatica...

 

Poi da parte di Bersani una risposta a distanza sulle dichiarazioni di oggi del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in merito alle intercettazioni telefoniche:

"Berlusconi - ha aggiunto ironicamente Bersani - dice che le intercettazioni sono solo fango. può chiamare la Protezione Civile se si limita a questo. I magistrati giudicheranno, pero' dalle intercettazioni viene fuori uno spaccato che ci dimostra come bypassare totalmente i meccanismi di procedura, di trasparenza, rappresenta un colpo allo Stato e al mercato".

"Allo Stato - ha spiegato Bersani - perché' i cittadini perdono fiducia, al mercato perché' esso si deprime, si rovina un principio di concorrenza. La magistratura vedrà', pero' quello che si e' saputo non può' essere sottovalutato e incoraggia a dire che certo che ci vogliono deroghe alle norme, ma c'è' deroga e deroga e in nome dell'emergenza non si può' fare di tutto".

E su Bertolaso dice:

"Non ce l'ho con Bertolaso. E' giusto prendere gli applausi per conto della Protezione civile, di tutti le migliaia di volontari che lavorano in una bellissima organizzazione, quando pero' ci sono anche cose che non vanno bisogna anche sapersi prendere la responsabilità. In caso contrario, ha ammonito, si incrina qualcosa in questo meccanismo, nella credibilità' di questa istituzione e questo non va bene".

Allo stesso modo, ha detto ancora Bersani, "non e' stata buona cosa confondere il ruolo di capo del dipartimento della Protezione Civile con il ruolo di membro del governo, perché' un capo della polizia non e' ministro degli Interni e neanche sottosegretario agli interni. Se esiste uno Stato, esso e' una cosa diversa dal governo, bisogna che ripristiniamo queste piccole cose se no ci facciamo prendere la mano da un meccanismo sbagliato. Quanta gente - si e' chiesto Bersani - si ricorda del professor Barberi. Ce lo ricordiamo? Persona seria, l'ho visto all'opera; girava con giacca e cravatta era una grandissima persona e ha fatto bene certamente non meno di Bertolaso, perché' lo Stato non e' proprietà' di qualcuno".

 


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