Bertolaso rassegna le dimissioni. Berlusconi le respinge

G8 Maddalena - Terremoto in Protezione civile

10 Febbraio 2010   11:44  

AGGIORNAMENTI - Gianni Letta è  sceso personalmente in sala stampa a Palazzo Chigi per confermare la notizia che Silvio Berlusconi ha respinto le dimissioni del sottosegretario e capo dipartimento della Protezione civile. "Dopo le parole di Berlusconi - afferma Letta - in Consiglio dei Ministri è esploso un applauso. Mi auguro che Bertolaso possa rimanere al servizio del nostro Paese per molti anni ancora".
''Il Presidente - ha proseguito Letta - ha detto che ringraziava Bertolaso per disponibilita' e che ne coglieva una volta di piu' la dedizione alle istituzioni e il senso dello Stato ma anche che non riteneva assolutamente di doverle cogliere ed invitarlo alle dimissioni''. Il Premier, ha riferito ancora il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ''è sicuro che Bertolaso potrà chiarire ogni cosa, si augura che lo faccia al più presto e quindi ha chiesto a Bertolaso di continuare a dare al Paese quel contributo straordinario di generosità, quell'impegno e fatica con i quali ha raggiunto risultati straordinari''

LE REAZIONI POLITICHE

LA SOLIDARIETA' DI STEFANIA PEZZOPANE

''Con Bertolaso ho condiviso ore e ore di lavoro, fianco a fianco durante un disastro epocale. Abbiamo vissuto momenti difficilissimi e profondi. Non so dire nulla su fatti estranei alla mia conoscenza, ma gli auguro che l'inchiesta accerti velocemente l'accaduto e spero nella sua estraneita'". Lo ha dichiarato la presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane.''

PRC L'AQUILA: CHE ACCADRA’ CON LA PROTEZIONE CIVILE S.P.A.?

Scrive in una nota Fabio Pelini, segretario provinciale L’Aquila PRC-SE ''Solo due giorni fa il Senato ha approvato in prima lettura il decreto legge che trasforma la Protezione Civile in societa' per azioni, a capitale interamente pubblico, e in capo alla presidenza del Consiglio. Oggi, dopo mesi di indagini, è stato arrestato l’ex vice capo di Bertolaso, Angelo Balducci per gli sprechi e lo stato di abbandono delle strutture che avrebbero dovuto ospitare i capi di stato e di governo al G8 della Maddalena che poi si è svolto a L’Aquila.
Dopo otto mesi dalla fine dei lavori, neanche un posto di lavoro è stato prodotto, né è stata rilanciata l'economia della Sardegna. La Corte dei conti stava già indagando sulle enormi spese sostenute: 327 milioni – come dichiarato dalla stessa Protezione civile – utilizzati dal Governo attraverso la struttura di missione del G8.
Come sempre, sarà la magistratura ad accertare le responsabilità, ma la bufera che si sta abbattendo sulla “nuova” Protezione Civile e sul suo capo indagato dimostra la fondatezza dell’allarme lanciato da Rifondazione comunista, comitati cittadini, Libera: la Protezione Civile, così come è stata plasmata da Bertolaso, ha di fatto poteri assoluti che le permettono di gestire enormi risorse finanziarie senza alcun controllo. Che succederà ora che la Protezione Civile è diventata una società per azioni?

NICOLO' GHEDINI: BERTOLASO ESEMPIO DI TRASPARENZA


"L'assoluta trasparenza del comportamento di Guido Bertolaso è ben nota a chiunque - ha detto Niccolò Ghedini, avvocato di Berlusconi e parlamentare Pdl - La sua straordinaria dedizione al Paese e a chi ha bisogno di aiuto e soccorso è testimonianza del suo stile di vita"

PIERLUIGI BERSANI: SI FACCIA LUCE


"Un fatto grave". Per il leader democratico "la magistratura deve fare il suo compito e fare luce il più rapidamente possibile". Bersani aggiunge che "alla politica tocca considerare le procedure e l'occasione l'abbiamo anche adesso in Parlamento sul decreto sulla Protezione civile e questo è il tema di fondo su cui il legislatore deve prendere decisioni molto attente".

OSSERVATORIO CIVILE - IL SISTEMA BERTOLASO È UN PERICOLO PER LA DEMOCRAZIA

'' Le indagini della magistratura e le annunciate dimissioni del capo della Protezione Civile hanno strappato il velo sul “sistema Bertolaso”: l'abuso dei poteri di emergenza da parte del capo della Protezione civile nasconde in realtà un ricco groviglio di affari e interessi privati. Oltre a rappresentare un rischio per la democrazia: quei poteri straordinari (sono quasi 700 le ordinanze varate dal 2001 al 2009) vengono oggi ampliati dal decreto 195 che istituisce la Protezione civile spa, appena approvato in Senato. Presto coi poteri di deroga si potranno costruire centrali nucleari e grandi opere, militarizzando il territorio e riducendo a silenzio l'opposizione. Per impedire questa involuzione autoritaria e affaristica della Protezione civile, il 18 febbraio alle 15,30 all'università La Sapienza di Roma, la rete Osservatorio civile indice un'assemblea “contro la Protezione civile Spa”. Parteciperanno rappresentanti dei sindacati (RdB e Cgil), dei partiti politici (hanno aderito all'iniziativa 60 parlamentari del Pd, esponenti di Idv, Verdi, Pdci e Prc), comitati territoriali e movimenti (Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano, le rete aquilana 3e32, i No Ponte e i No tav), intellettuali ed esponenti del mondo del volontariato di Protezione civile. La mattina del 18 i Vigili del Fuoco aderenti all'RdB hanno indetto, alle 10, un presidio in Piazza Montecitorio contro la Protezione civile Spa.

LUPI: BERTOLASO UN FIORE ALL'OCCHIELLO

in una nota Maurizio Lupi, vice Presidente Pdl della Camera, difende Bertolaso: «Sono assolutamente certo che Guido Bertolaso abbia sempre agito nell'interesse dei cittadini e della comunità come, d'altra parte, dimostrano i fatti. Bertolaso e la Protezione Civile, ha servito lo Stato dimostrando di essere un fiore all'occhiello per tutto il Paese»

CASTELLI: ''MAGISTRATURA DEVASTANTE''

Il viceministro della Lega Nord Roberto Castelli attacca i magistrati di Firenze: «Ancora una volta assistiamo a un intervento devastante della magistratura che questa volta va a colpire quella che probabilmente è una delle più efficienti strutture dello Stato italiano

DIMISSIONI SI, DIMISSIONI NO

Un'ora dopo aver appreso la notizia delle indagini che lo riguardano Bertolaso ha annunciato di aver rimesso tutti i suoi incarichi nelle mani del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ma il governo, da subito con Gianni Letta, è sembrato intenzionato a respingerle. Fino alla presa di posizione di Silvio Berlusconi fatta trapelare da Palazzo Chigi

Gianni Letta difende il sottosegretario inquisito: "Conoscete la stima che ho per Bertolaso e non posso che confermarla nella maniera più seria e più convinta. Sono sicuro che chiarirà presto ogni cosa".
Il Pdl fa quadrato. Sandro Bondi dichiara: "Viviamo in un Paese impazzito e capovolto. Qualunque paese civile, infatti, eleverebbe un monumento ad una persona come Guido Bertolaso'' Castelli incalza: "Ancora volta assistiamo a un intervento devastante della magistratura, che questa volta va a colpire quella che probabilmente e' una delle piu' efficienti strutture dello Stato italiano''.

BERTOLASO RASSEGNA LE DIMISSIONI

Terremoto ai vertici della Protezione civile per una indagine della procura di Firenze sugli appalti per il G8 della Maddalena: Bertolaso ha rimesso il mandato per tutti i suoi incarichi al Presidente del Consiglio, in manette Angelo Balducci e altre 3 persone. Il capo della Protezione civile e' tra gli indagati. Il reato piu' grave ipotizzato e' la corruzione per gli appalti di realizzazione per i lavori alla Maddalena. Ad avviare l'inchiesta sugli appalti per il G8 alla Maddalena sono state alcune intercettazioni del Ros nell'ambito dell'inchiesta di Firenze sull'urbanizzazione dell'area di Castello di proprieta' dell'imprenditore Salvatore Ligresti finita sotto sequestro nel novembre 2008 su richiesta della procura di Firenze. In quell'inchiesta il costruttore di origine siciliana, presidente onorario di Fondiaria Sai, e' indagato insieme con il suo braccio destro Fausto Rapisarda, con gli ex assessori comunali Graziano Cioni (sicurezza sociale) e Gianni Biagi (urbanistica), con due architetti progettisti. Per tutti l´ipotesi di reato formulata e' concorso in corruzione. Ed e' proprio uno dei due architetti indagati per la vicenda di Castello, il fiorentino Marco Casamonti, l'anello di congiunzione con Angelo Balducci, ex vice del capo della Protezione civile e attuale presidente del consiglio superiore dei lavori pubblici. Casamonti, titolare dello studio Archea, uno dei progettisti dell'hotel a cinque stelle che alla Maddalena avrebbe dovuto ospitare i capi di stato e di governo. E' intercettando lui che spunta il nome di Balducci che viene cosi' intercettato a sua volta. Casamonti questa mattina e' stato perquisito: per lui l'accusa e' di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

BERTOLASO INQUISITO. ARRESTATO L'EX-VICE BALDUCCI

Angelo Balducci, ex vice del capo della Protezione civile è stato arrestato ed è stato perquisita l'abitazione e l'ufficio di Guido Bertolaso, sottosegretario e capo della Protezione civile. Tutto è avvenuto nell'ambito di un'indagine dei carabinieri del Ros - coordinata dalla Procura di Firense - sugli appalti per la realizzazione delle opere in occasione del G8 alla Maddalena nel 2008. Con lui ci sono altre venti persone indagate. L'operazione è ancora in corso ed ha avuto inizio nelle prime ore di stamattina, con perquisizioni negli uffici della Protezione Civile di Roma. Al momento, secondo le prime indiscrezioni, le ordinanze di custodia cautelare, oltre quella che ha riguardato Balducci, sarebbero tre. Balducci, già vice di Bertolaso è oggi presidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici.

Angelo Balducci è stato nominato "soggetto attuatore" delle opere per il G8 alla Maddalena con ordinanza della Protezione civile del 2008; successivamente è stato sostituito nell'incarico. Non è mai stato un dirigente della Protezione civile. In passato aveva avuto incarichi per gli interventi legati al 150° anniversario dell'Unità d'Italia e per la ricostruzione del teatro Petruzzelli di Bari. E' stato, inoltre, provveditore alle opere pubbliche di Lazio e Sardegna.

Il dossier sul caso-Maddalena era già finito sulle scrivanie della Procura della Corte dei conti, anche in seguito dell'inchiesta di Repubblica sul flop del G8 fantasma, in seguito trasferito all'Aquila. Al centro degli accertamenti della magistratura contabile c'erano gli sprechi e lo stato di abbandono delle strutture, che avrebbero dovuto ospitare i capi di stato e di governo di mezzo mondo. Lavori che, dopo otto mesi dalla fine dei lavori, non hanno prodotto neanche un posto di lavoro, né rilanciato l'economia dell'isola. La Corte dei conti stava già indagando sulle spese sostenute: 327 milioni (i dati sono della Protezione civile) utilizzati dal governo  attraverso la struttura di missione del G8. Gli interventi hanno riguardato l'ex Arsenale e l'ex ospedale militare. Ma le strutture oggi versano in condizioni di incuria, degrado e abbandono, tra soffitti crollati, tetti scoperchiati, porte danneggiate, infiltrazioni d' acqua.

Un sopralluogo effettuato la settimana scorsa da Guido Bertolaso alla Maddalena era servito invece a stabilire che - secondo il sottosegretario - tutte le strutture "godevano di ottima salute" e che, tutt'al più sarebbero necessari piccoli lavori di manutenzione. 

CHI E' ANGELO BALDUCCI

Angelo Balducci attualmente svolge le funzioni di presidente del Consiglio Superiore dei lavori Pubblici. Laureato in Ingegneria Civile, e' iscritto all'Ordine Professionale degli Ingegneri di Roma ed e' abilitato alla professione dal 1975. Muove i primi passi nel settore vincendo un concorso nel 1976 presso il Ministero dei Lavori Pubblici. La sua formazione e' ricca di incarichi e di compiti di grande rilievo. Tra questi ricordiamo il ruolo di Ingegnere presso il Commissario delle zone terremotate in Friuli e la carica di Ingegnere Capo Ufficio Genio Civile Statale di Siena dal 1978 al 1985. Dopo questa esperienza, a seguito di pubblico concorso, acquisisce il grando di Primo Dirigente Tecnico con l'incarico di Capo Ufficio Tecnico della Direzione Generale Acque ed II.EE., dove coordina l'attivita' dei Comitati per la redazione dei bacini idrogafici e Progetto FIO. Il Ministero della Marina Mercantile, inoltre, lo nomina, Ingegnere Capo per il programma relativo alla realizzazione delle Capitanerie di Porto italiane. Nel 1988 diventa Dirigente Generale e assume le funzioni di Provveditore alle OO.PP.. Per il Piemonte e Val D'Aosta, e nel 1989 assume le funzioni di Provveditore alle OO.PP. Per la Lombardia. Nel 1989 e' Presidente della V Sezione del Consiglio Superiore di LL.PP.. E' del '90 invece l'incarico a Provveditore delle OO.PP. Per il Lazio. Svolge attualmente incarichi per conto del Ministero degli Esteri in ordine alla realizzazione e manutenzione delle sedi delle Ambasciate italiane all'estero, tra le quali la nuova Ambasciata Italiana a Washington e le ristrutturazioni dell'Ambasciata italiana a Parigi e dell'Istituto di Cultura. Ha inoltre seguito la programmazione dei lavori nelle Ambasciate di Praga e Madrid. Continuano gli incarichi al Consiglio Superiore dei LL.PP., all'interno del quale ricopre la carica di Presidente della Prima Sezione nel 1992. In questi anni viene anche nominato Consigliere Preposto alla funzione di coordinamento del Dipartimento delle Aree Urbane e dell'Ufficio di Roma Capitale. Nel 1996 assume l'incarico di Direttore Generale della Difesa del Suolo e alla fine dello stesso anno e' nominato Presidente della V Sezione del Consiglio Superiore dei LL.PP.. Per lo stesso Ministero diventa responsabile per le zone terremotate dell'Umbria e delle Marche. Nel 1998 e' riconfermato Provveditore alle OO.PP. Per il Lazio e nel 2001 per l'Umbria. Nel 2002 anche l'esperienza universitaria presso la Facolta' di Architettura de La Sapienza di Roma. L'anno seguente assume l'incarico di Commissario Delegato per la situazione "emergenza Gran Sasso". Nel 2004 e' Direttore Generale del SIIT (Servizio Integrato Infrastrutture e Trasporti) per le regioni Lazio, Abruzzo e Sardegna. Il 28 settembre 2005 e' stato nominato Presidente Generale del Consiglio Superiore dei LL.PP.. Con ordinanza pubblica nella G.U. Del 27 gennaio 2006 arriva la nomina di Commissario Straordinario per la realizzazione delle opere e degli interventi funzionali allo svolgimento dei mondiali di nuoto "Roma 2009".

UN INCHIESTA DI REPUBBLICA SUL CASO G8

In procura gli atti dell'ex numero due della Protezione civile Tra le ipotesi di reato al vaglio, abuso d'ufficio e corruzione

Appalti d'oro alla Maddalena
indagine sui lavori del G8 mancato

di MARINO BISSO 

ROMA - Gli appalti d'oro e gli intrecci d'affari per il G8 della Maddalena. Sulle opere da 300 milioni mai terminate per il summit dei potenti del pianeta, che doveva svolgersi a luglio 2009, in Sardegna ora indaga la procura di Roma. Tra le ipotesi di reato al vaglio, abuso d'ufficio e corruzione. Nel mirino dell'inchiesta sono finite le procedure firmate dall'allora commissario straordinario, l'ingegnere Angelo Balducci, ex numero due della Protezione Civile, l'uomo più potente dopo Guido Bertolaso, poi promosso presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

Il fascicolo è ancora contro ignoti. Ma presto potrebbero essere iscritti i primi indagati. L'inchiesta, coordinata dal procuratore Giovanni Ferrara e dal sostituto Sergio Colaiocco, vuole fare luce su rapporti d'affari e legami più o meno diretti tra Balducci, suoi familiari e le società di costruzione che avrebbero dovuto trasformare l'ex base Nato in un villaggio a cinque stelle, in occasione del vertice, prima che venisse trasferito a L'Aquila. La nuova indagine dei pm romani potrebbe anche assorbire, per competenza territoriale, il filone fiorentino nato dalle intercettazioni dei carabinieri del Ros sugli appalti a favore del costruttore Ligresti e quello di Tempio Pausania sul recupero, mai eseguito, dei fari sugli isolotti di Razzoli e Santa Maria. Sulle opere fantasma alla Maddalena, dopo l'inchiesta di Repubblica, sono state presentate interrogazioni parlamentari e una denuncia alla Corte dei conti.

L'inchiesta dei pm romani, affidata alla Finanza, ha preso avvio invece dagli accertamenti sulle presunte irregolarità commesse dai commissari straordinari nominati per i Mondiali di nuoto e il G8. In entrambi i casi l'ingegnere Balducci ne sarebbe stato un protagonista con il gruppo Anemone che, oltre a essersi accaparrato la riconversione dell'ex arsenale della Maddalena (un appalto da 100 milioni), aveva messo le mani su uno dei poli natatori privati più importanti della capitale, il Salaria Sport Village, ampliato per i Mondiali proprio grazie alle deroghe urbanistiche concesse dai commissari. Un ampliamento lungo le rive del Tevere, in un'area a rischio esondazione, che ha permesso di edificare tre piscine, di cui una olimpionica. Ma per la procura di Roma il maxi impianto sarebbe fuorilegge e per questa ragione, nei mesi scorsi, sono stati indagati per abuso d'ufficio l'ex commissario Balducci e il suo successore, Claudio Rinaldi. Ora i pm vogliono vederci chiaro anche sulla società che ha usufruito delle deroghe e che vantava tra i soci, oltre a Filippo Balducci (figlio dell'ex commissario), Diego Anemone, della famiglia di costruttori romani. Ma c'è un'altra azienda al centro degli accertamenti: è la Erretifilm srl che ha sede allo stesso indirizzo dove si trova l'Anemone Costruzioni. L'amministratore è Rosanna Thau, moglie di Angelo Balducci. Parte del capitale societario dell'impresa apparterebbe, invece, a Vanessa Pascucci che figura nella Redim 2002, legata al gruppo Anemone, e nell'Arsenale scarl, impegnata nel maxi cantiere dell'ex arsenale alla Maddalena per il G8.

 


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