Biblioteca di Pescara trasferita nell'ex tribunale
La biblioteca provinciale di Pescara, attualmente situata all'interno del palazzo della Provincia, sarà trasferita nella sede dell'ex tribunale, in piazza Alessandrini, che da alcuni anni ospita il Mediamuseum.
La biblioteca occuperà l'ala est della struttura. E' quanto prevede un protocollo d'indirizzo generale, siglato, oggi, tra il presidente della Provincia, Guerino Testa ed il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia.
Il protocollo prevede, in particolare, da parte dei due enti lo scambio in comodato gratuito di due aree. Il Comune cederà alla Provincia l'ala est del vecchio tribunale, in cambio la Provincia consentirà all'amministrazione comunale di utilizzare una parte dell'ex Napolplast, in via Breviglieri, a Pescara, dove saranno trasferiti la falegnameria e l'officina del Comune. Per i lavori di messa in sicurezza della nuova sede della biblioteca, l'amministrazione provinciale spenderà 700 mila euro. Il termine degli interventi è prevista per maggio-giugno 2012.
"Il trasferimento della struttura - ha commentato il presidente Testa - contribuirà a riqualificare la zona dell'ex tribunale, rendendola un vero e proprio polo culturale d'attrazione". Testa ha aggiunto che la Provincia ha, comunque, posto sempre attenzione alle esigenze della biblioteca, mettendo a disposizione più servizi, garantendo l'orario continuato, potenziando la rete telematica ed installando anche condizionatori. "Oggi - ha aggiunto il sindaco Mascia - è stata scritta una bella pagina di politica nell'interesse della città". Il sindaco ha ribadito che, attraverso il protocollo, al capoluogo adriatico "saranno garantite due aree molto importanti".
Il vice presidente della Provincia, Fabrizio Rapposelli, da parte sua, rispondendo ad alcune polemiche sulla situazione della biblioteca, ha sottolineato che sono stati sollevati "problemi inutili e sterili, posti solo quest'anno, e mai comunque affrontati in passato". "Quando ci siamo insediati - ha aggiunto - conoscevamo la situazione della struttura e quindi, da subito, abbiamo cercato di individuare una nuova sede, più prestiogosa e più grande".
