Bilancio 2008: nozze con i fichi secchi o manovra di rigore e di svi

Proesguono a palazzo dell´Emiciclo i lavori del consiglio regionale, e dopo l´approvazione del bilancio consuntivo con 23 voti a favore e 7 contrari, ha avuto inizio intorno alle 17 la discussione sul bilancio di previsione 2008. L´assessore D´Amico ha subito invitato l´aula al senso di responsabilità perchè, nonostante i vincoli del piano di rientro del deficit sanitario, bisogna dare risposte concrete ai cittadini e ai loro problemi. Appello subito rimandato al mittente dall´opposizone che accusa la maggioranza di aver soffocato ogni possibilità di confronto su una manovra che arriva tardivamente in aula, con un maxi-emendamento che prevede finanziamenti a pioggia senza copertura, a cominciare dai 133 milioni di euro provenienti dalla riallocazione di fondi vincolati, operazione per la quale manca ancora l´ok da parte del Governo. O come i 50 milioni di euro che dovrebbero provenire dai contenziosi con le cliniche private per prestazioni improprie. "Di solito - scherza lo stesso Angelo Orlando dai banchi della maggioranza - i soldi entrano e non escono, dalle tasche delle cliniche private " Di tutt´altro avviso la maggioranza, che non nasconde le difficoltà dovute allo spaventoso deficit ereditato, ma rivendica il merito di aver comunque trovato risorse per investimenti, e per i settori come cultura, sociale e lavoro penalizzati dall´abrogazione della legge omnibus. Lok dal aprte del governo per l´utilizzo di fondi vincolati - anuncia ai nostri microfoni il Pd Donato di Matteo - diventa una quetione politica, non procedurale". Come a dire: il patto di stabilità stipulato con il governo va rivisto, perchè la Regione altrimenti rischia il collasso, politico e finanziario. Il voto, salvo sorprese, è previsto in serata.