Bilancio approvato a Montesilvano, spiragli per ritiro delle dimissioni di Maragno

M5S ha ritirato tutti gli emendamenti

10 Ottobre 2014   11:27  

Nessun segnale troppo esplicito, ma sembrerebbe che si cominci ad intravedere qualche possibilità di rientro dalla crisi politica in cui è piombato il Comune di Montesilvano in seguito alle dimissioni del sindaco Francesco Maragno.

Decisiva, in tal senso, la votazione favorevole dell'intera maggioranza (compresi i 5 forzisti "ribelli"  Anthony Aliano, Claudio Daventura, Deborah Comardi, Manola Musa e Stefano Di Blasio) insieme a larga parte dell'opposizione in merito all'approvazione del bilancio di previsione 2014. Contrari solo i voti di Pietro Gabriele e Feliciano D'Ignazio del Pd e Lino Ruggero (Montesilvano Democratica), mentre il M5S si è astenuto, optando per il ritiro di 107 emendamenti su 108.

Un segnale da molti interpretato come un'apertura verso la maggioranza e, benché i pentastellati lo abbiano escluso, indurrebbe a presagire la prossima formazione di una nuova maggioranza "di larghe intese" e, dunque, sembra aprire qualche spiraglio circa la possibilità di ritiro delle dimissioni di Maragno, che pur senza sbilanciarsi in merito ha comunque mostrato di aver apprezzato l'evoluzione della situazione.

"Sono felice per l'approvazione a larga maggioranza del bilancio" - ha affermato Maragno - "soprattutto per i montesilvanesi che, a prescindere dalle opinioni politiche, in questi giorni hanno chiesto una dimostrazione concreta di responsabilità, così come in tanti mi hanno manifestato affetto e stima telefonandomi o mandandomi messaggi dopo la votazione decisiva".


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