Bilancio magro, ma il clima all'Emiciclo è sereno

30 Dicembre 2009   14:57  

Approvati all'alba dal Consiglio regionale la legge Finanziaria e il bilancio di previsione per il 2010.

Si è conclusa alle 5 del mattino la sessione di bilancio che ha visto l'assemblea impegnata in due lunghe giornate caratterizzate da una animata discussione fra la maggioranza e l'opposizione che hanno comunque alla fine trovato una mediazione sui punti fondamentali del documento.

A prolungare i lavori sono stati soprattutto le divergenze all'interno dello stesso centrodestra. Sintomatico di questa situazione l'intervento dell'assessore del Pdl Mauro Febbo, che ha dichiarato di votare a favore della Legge solo per disciplina di partito, dal momento che molti emendamenti presentati dalla stessa maggioranza non sono stati presi in considerazione. Febbo ha anche invitato il capogruppo Giuliante ha prendere atto di questa “dichiarazione di malessere”.

Intervento distensivo quello del presidente Chiodi, che da un lato ha apprezzato l'alto livello di confronto “che – ha dichiarato nel suo intervento conclusivo - testimonia l'elevato grado di civiltà politica di queste assise”, dall'altro ha riconosciuto all'opposizione il merito di aver compreso le difficoltà attraversate dalla Regione, giudicando positivamente alcune proposte venute dal centrosinistra.

“È una Finanziaria di rigore – ha aggiunto ancora una volta il governatore.

Nel merito delle voci di bilancio, lo scontro si è fatto più aspro: un bilancio di tagli – accusa l'opposizione - un piano di risanamento per la maggioranza.

Per quei settori a zero risorse – vedi cultura, ambiente, turismo, formazione e agricoltura – l'assessore Masci assicura che i fondi saranno trovati in ambito statale e comunitario.

Due miliardi di euro per quattro anni arriveranno dai Fas, dal fesr, dal Fondo sociale europeo, dal piano di sviluppo rurale.

Stamani intanto conferenza stampa dell'Italia dei Valori, per Carlo Costantini l'emendamento, poi bocciato, con il quale il centrodestra voleva prorogare i due commissari e i quattro sub commissari nelle Asl dell’Aquila, Chieti, Lanciano-Vasto e Avezzano-Sulmona-Castel di Sangro, dimostra come Chiodi sia ostaggio del senatore Fabrizio Di Stefano. I dipietristi esprimono soddisfazione, infine, per aver ottenuto l'approvazione del loro emendamento che rende obbligatoria la pubblicazione degli atti sulla ricostruzione dell'Aquila sul sito internet della regione.

(MS)

 


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