Una bimba di 8 anni finisce in ospedale dopo aver mangiato pasta con il pesto, nonostante la grave allergia ai pinoli. Un medico sotto processo.
Un grave incidente alimentare ha avuto luogo il 16 ottobre in una scuola del Chietino, quando una bambina di 8 anni, allergica ai pinoli, ha ricevuto un piatto di pasta al pesto contenente l'ingrediente a lei pericoloso. Dopo aver mangiato, la piccola ha avvertito un malore immediato, che ha richiesto il suo trasporto d'urgenza in ospedale, dove è stata ricoverata. L'episodio ha scatenato una serie di eventi che ora vedono un medico della ASL Lanciano-Vasto-Chieti sotto processo per lesioni personali colpose. Il sostituto procuratore Lucia Anna Campo ha formalizzato la citazione in giudizio per una dottoressa che si occupa del servizio di igiene alimentare e della nutrizione, responsabile della preparazione del piano alimentare per la scuola. L'imputata dovrà rispondere di negligenza, imperizia e imprudenza, poiché, nonostante fosse a conoscenza dell'allergia della bambina ai pinoli, ha incluso il piatto nel menù scolastico autunno-inverno 2024/25.
Secondo le accuse, l'errore è stato compiuto quando il medico ha autorizzato la somministrazione di pasta al pesto, senza considerare le gravi allergie alimentari della bambina, che includevano anche altre sostanze come sesamo, uovo e pomodoro crudo. Questo malinteso alimentare è stato notato solo dopo che la bambina è stata immediatamente trasferita al policlinico, dove i medici le hanno diagnosticato un'anafilassi lieve, una reazione potenzialmente pericolosa a causa dell'ingestione del pinolo.
La denuncia della famiglia, che si è rivolta all'avvocato Diego Bracciale, ha portato all'apertura delle indagini, che sono state condotte dalla polizia della procura. I genitori della bambina hanno evidenziato come la loro figlia fosse già nota per le sue allergie, e come questo errore non avrebbe dovuto verificarsi, considerando la gravità del caso. «L'incidente è stato estremamente grave», ha dichiarato l'avvocato Bracciale. «I genitori di un bambino con allergie non dovrebbero mai temere per la sicurezza alimentare dei propri figli quando li affidano alla scuola. La responsabilità dei gestori delle mense scolastiche deve essere totale, senza possibilità di errore. Non possiamo permettere che simili episodi accadano di nuovo».
Il medico imputato, che ha preparato e approvato il menù per l'istituto, dovrà affrontare il processo penale il prossimo 22 maggio presso il giudice di pace di Chieti. Le indagini non si fermano, e si aspettano ulteriori sviluppi sull'episodio, che ha sollevato serie preoccupazioni riguardo alla gestione delle allergie alimentari nelle scuole e alla sicurezza dei menu scolastici.