Bimba nata morta, spunta un documento che smentisce l'autopsia
Secondo il certificato la piccola sarebbe nata viva
Possibile ed inatteso colpo di scena nella tristissima vicenda della bambina nata morta nella notte tra giovedì e venerdì presso l'ospedale di Pescara, che getta oltretutto ombre sinistre sulle esatte circostanze dell'accaduto.
L'autopsia, eseguita poco dopo il parto, aveva infatti indicato come la piccola, nata al settimo mese, fosse venuta al mondo già morta a causa di un presunto distacco prematuro della placenta che avrebbe privato il feto di ossigeno e nutrimento.
Nel momento in cui la vicenda sembrava chiara, tuttavia, è spuntato un nuovo documento che ha rimesso tutto in discussione. Secondo tale certificato, redatto dal reparto di Ostetricia, la bimba sarebbe infatti nata viva e sarebbe deceduta quindi solo poco dopo.
Occorreranno dunque ulteriori accertamenti per capire l'esatta dinamica dell'infausto evento, oltre che per capire come mai l'autopsia e il certioficato sostengano versioni differenti.
L'accaduto è intanto divenuto materia di un’inchiesta giudiziaria coordinata dal pm Salvatore Campochiaro a seguito di un esposto presentato in Procura dall'avvocato Wania Della Vigna affinché fosse accertata la verità, chiedendo il sequestro della cartella clinica e l'autopsia.
Il pm ha di seguito affidato ad esperti di parte l'incarico di accertare eventuali responsabilità del personale sanitario, mentrer ad ora non risulta sia stata aperta alcuna inchiesta interna nell'ospedale.
