Bimbo investito da treno, parte l'inchiesta per accertare eventuali responsabilità

Il parroco: "Sarà l'angelo custode della sua famiglia"

27 Maggio 2014   10:11  

Momenti di grande commozione all'interno della chiesa di San Gabriele dell'Addolorata, nel quartiere San Donato di Pescara, per l'ultimo saluto al piccolo Francesco Pio, il bimbo rom di nemmeno 3 anni investito da un treno sabato scorso lungo i binari della stazione di San Marco.

La piccola bara è entrata in chiesa accompagnata da tanti palloncini bianchi, ed ai circa 200 rom presenti per dare conforto alla famiglia distrutta dal dolore, il parroco don Valentino Iezzi ha detto che "a tre anni si è puliti e si è angeli, proprio come lo era Francesco Pio, un bambino dal nome profetico. San Francesco e padre Pio lo proteggeranno ed aiuteranno, e lui sarà l'angelo custode della sua famiglia".

Mentre la comunità rom piange ancora la scomparsa, è partita l'inchiesta della polizia ferroviaria coordinata dal pm Giuseppe Bellelli per ricostruire nei dettagli la tragedia ed accertare se possano esserci responsabilità penali di qualcuno.

Al momento l'inchiesta non vede ancora alcun indagato, ma nei prossimi giorni saranno ascoltati dal pm i genitori del piccolo, Virgilio Spinelli e Loreta De Rosa. All'attenzione degli inquirenti, inoltre, vi è anche la recinzione che si interrompe proprio nella zona che costeggia la ferrovia: sarà altrettanto importante stabilire se siano state rispettate o meno tutte le misure di sicurezza.


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