Una grande folla, compresi tanti compagni di scuola, hanno preso parte al funerale del piccolo Samuele Dante Cerrone, il bimbo di appena 4 anni morto presso l'ospedale di Lanciano.
Tutta la piccola comunità di Sant'Eusanio del Sangro ha voluto stringersi attorno alla famiglia del piccolo Samuele, che dal canto proprio ha dato prova di grande dignità e compostezza nell'affrontare un simile dramma, rimanendo sempre uniti mano della mano a fianco della piccola bara bianca.
Samuele, che in passato aveva già dovuto essere sottoposto a due delicati interventi chirurgici all'addome, era stato portato all'ospedale di Lanciano poiché aveva accusato dolori gastrointestinali. Dopo che, inizialmente, i valori di emocromo ed urine sembravano nella norma, la domenica sera il bambino ha iniziato ad avere la febbre, per poi presentare, il successivo lunedì mattina, un rigonfiamento addominale che successivi accertamenti hanno ricondotto ad una dilatazione dello stomaco.
Il quadro clinico, divenuto ormai critico, aveva imposto il trasporto in elisoccorso del piccolo paziente presso l'ospedale di Pescara, ma proprio prima di intraprendere il tragitto la madre si è accorta che il piccolo Samuele aveva la testolina reclinata su un lato. A nulla sono valsi i successivi tentativi dei medici, e poco dopo il bimbo ha cessato di vivere.
Su consiglio dello stesso direttore del reparto di pediatria, Valerio Flacco, si sono svolti quasi subito gli esami autoptici, che hanno evidenziato come con ogni probabilità la dilatazione dello stomaco avesse comportato una compressione ed una conseguente sofferenza a livello respiratorio per il piccolo, che lo ha condotto fino alla morte.
La famiglia Cerrone, a quanto trapela, starebbe ancora valutando la possibilità di richiedere ulteriori accertamenti.
