Una vera e propria odissea burocratica, quella che una nonna e le sue due nipotine hanno dovuto afforntare negli ultimi nove mesi, dopo essere rimaste bloccate in Egitto.
A raccontare la triste e paradossale vicenda a "Chi l'ha visto" ha provveduto Franco Ferrara, 59enne teramano, la cui sorella Angela e le due nipoti sono rimaste bloccate nel paese nordafricano per ben nove mesi in attesa di un documento e nel tentativo di trovare un accordo con il padre delle bambine, egiziano.
A complicare ulteriormente la situazione, l'accusa di maltrattamenti inizialmente presentata contro l'uomo a seguito della morte della madre delle due bimbe, la 39enne Delia Piscopo, accusa caduta dopo che l'autopsia ha certificato come la donna fosse deceduta a causa di un infarto.
A sbloccare la situazione è stato Ferrara, recatosi personalmente in Egitto per incontrare il padre delle bambine (la cui custodia temporanea era stata affidata da un giudice alla nonna), e farsi dare da lui il certificato di nascita della più piccola, mai registrata all'anagrafe, indispensabile per la complilazione del passaporto insieme al consenso del genitore, che alla fine si è convinto a dare il proprio benestare al rientro in Italia delle figlie.
La vicenda si è fortunatamente conclusa nel migliore dei modi, dopo l'emissione di un provvedimento di affidamento di fatto delle piccole cui dovrebbe far seguito un provvedimento di affidamento condiviso con il padre.