Bloccate in Egitto per nove mesi, nonna e due nipotine sono riuscite a rientrare in Italia

La madre è morta, cadono le accuse di violenza per il padre

13 Febbraio 2014   12:03  

Una vera e propria odissea burocratica, quella che una nonna e le sue due nipotine hanno dovuto afforntare negli ultimi nove mesi, dopo essere rimaste bloccate in Egitto.

A raccontare la triste e paradossale vicenda a "Chi l'ha visto" ha provveduto Franco Ferrara, 59enne teramano, la cui sorella Angela e le due nipoti sono rimaste bloccate nel paese nordafricano per ben nove mesi in attesa di un documento e nel tentativo di trovare un accordo con il padre delle bambine, egiziano.

A complicare ulteriormente la situazione, l'accusa di maltrattamenti inizialmente presentata contro l'uomo a seguito della morte della madre delle due bimbe, la 39enne Delia Piscopo, accusa caduta dopo che l'autopsia ha certificato come la donna fosse deceduta a causa di un infarto.

A sbloccare la situazione è stato Ferrara, recatosi personalmente in Egitto per incontrare il padre delle bambine (la cui custodia temporanea era stata affidata da un giudice alla nonna), e farsi dare da lui il certificato di nascita della più piccola, mai registrata all'anagrafe, indispensabile per la complilazione del passaporto insieme al consenso del genitore, che alla fine si è convinto a dare il proprio benestare al rientro in Italia delle figlie.

La vicenda si è fortunatamente conclusa nel migliore dei modi, dopo l'emissione di un provvedimento di affidamento di fatto delle piccole cui dovrebbe far seguito un provvedimento di affidamento condiviso con il padre.


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