Bonanni, nessuna traccia. Il suo datore di lavoro: "Non è sparito", ed emerge l'ipotesi della fuga
Di Marco Bonanni, nessuna traccia.
Un messaggio che lascerebbe pochi dubbi, scritto sul suo profilo facebook prima di sparire lo scorso 28 maggio, eppure c'è chi pensa che difficilmente il giovane aquilano possa aver compiuto un gesto estremo.
Non lo pensa infatti, come raccontato ad un quotidiano on line, Franco Pistilli, titolare dei distributori Beyfin dell'Aquila.
Bonanni era dipendente della azienda di Pistilli e tra datore di lavoro e dipendente non andava tutto liscio.
"Quando restiamo chiusi, il sabato e la domenica - ha spiegato Pistilli - i nostri pompisti dovevano portare l'incasso a casa. A marzo, un fine settimana Marco ha portato con sé 9.600 euro che lunedì mattina avrebbe dovuto depositare nelle casse dell'azienda, putroppo però la domenica sera affermò di aver subìto un furto. Denunciando l'accaduto ai carabinieri di Barisciano, la moglie ha dichiarato di aver dimenticato la finestra di casa aperta e di aver visto scappare con il bottino tre uomini in una Golf”.
La cosa purtroppo, secondo quanto racconta Pistilli si è ripetuta proprio poco prima che Bonanni sparisse. Per sbaglio, infatti, Bonanni si è portato l'incasso di 5.500 euro a casa e, sempre secondo quanto dichiarato dalla moglie, anche in quest'occasione hanno subìto un furto.
Il giorno dopo, il 28 maggio, però, Marco Bonanni è sparito e Pistilli non crede alla scomparsa. “So che domenica sera si trovava in un locale di Paganica, e ha detto che il lunedì seguente sarebbe partito per il Brasile”.
Pistilli ha denunciato i due furti degli incassi i Carabinieri di Barisciano, e sono da tempo al vaglio degli inquirenti. Non si può escludere che abbiano influito sulla sospensione delle indagini.
