Bonifica Bussi, sindaco Lagatta: tradito obbiettivo Legnini bonifica veloce

04 Maggio 2021   09:05  

 "Dopo una veloce lettura della relazione finale della Commissione di inchiesta Regionale si rafforza la convinzione che l'obbiettivo principale che si era posto il precedente Presidente della Commissione l'on. Legnini e cioè la velocizzazione della bonifica , è stato "tradito"".

Lo afferma il sindaco di Bussi Salvatore Lagatta. "La relazione della commissione altro non è che un copia incolla di documenti e passate inchieste (vedi quella Parlamentare) mentre nulla di nuovo emerge sulle responsabilità di ritardi di una bonifica che stando agli "atti", dopo il progetto, la gara, l'assegnazione definitiva, doveva solo iniziare - continua il sindaco - Miserevole poi è il tentativo di addossare responsabilità al Comune, dimostrando di non conoscere la storia che ha portato il comune a doversi intestare la proprietà dell'area da bonificare.

Ancora più grave il tentativo di coinvolgere il comune nella mancata messa in sicurezza negli ultimi due anni , dimostrando o di non essere a conoscenza dei fatti e dei documenti o di essere in malafede". Lagatta si riferisce al passaggio nel quale la Commissione scrive "Permangono per queste aree due rilievi, il primo per l'acquisizione di terreni da parte del Comune di Bussi sul Tirino, non oggetto del progetto di bonifica del Commissario e sui quali, quindi non si rinviene una causa giustificativa del passaggio per mezzo dell'accordo di programma del 3 maggio 2017 come pure l'acquisizione degli stessi, prima della sottoscrizione del contratto di appalto ma anche il notevole risparmio economico di Solvay. La società infatti, a fronte di un capping previsto per tutta l'area e anche di tipo pesante, si è trovato a realizzare un capping leggero per l'imminente avvio della bonifica che ad oggi ancora parte e il risparmio per un lotto, ceduto al Comune di Bussi sul Tirino".


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