Tutt'altro che allegro il bilancio relativo alla disciplina degli automobilisti lungo corso Vittorio Emanuele di Pescara negli ultimi due mesi, esattamente dal giorno in cui il tratto ripavimentato è stato riaperto al traffico veicolare.
In circa due mesi, infatti, risultano essere poco meno di 400 le multe elevate nei confronti di vari autisti che transitano sul corso, principalmente per soste vietate o per essere passati sulla corsia vietata alle auto, quella che va da nord verso sud. Non risultano, al contrario, contravvenzioni relative aviolazioni del limite di velocità di 30km/h.
In sostanza, dunque, i divieti vigenti lungo l'arteria non sembrano sufficienti a fare da deterrente, sia pure indicati con vari cartelli. Non hanno tardato a giungere, di conseguenza, le prime proteste per il mancato rispetto delle norme lungo corso Vittorio, in particolare da parte del comitato "Per lo sviluppo sostenibile di corso Vittorio Emanuele e dintorni".
Un dei coordinatori del comitato, Anthony Micolitti, ha asserito al riguardo che "non c'è controllo, ormai sembra che il centro della città sia considerato alla stregua di un quartiere di periferia. Oltretutto, a me pare che a volte il limite di velocità venga superato, con auto che raggiungono anche i 50 o 60 km/h".
Non si è fatta attendere la replica del maggiore della polizia municipale Matteo Silvestris, secondo cui "si tratta principalmente di inciviltà da parte di alcuni automobilisti, comunque la nostra presenza c'è ed in caso di violazioni eleviamo le multe".