Dopo un prepartita decisamente turbolento, contraddistinto dal ferimento di tre reporter, Brasile-Croazia ha finalmente dato il via al 20° Mondiale della storia.
Pronostico rispettato, con i verdeoro vincitori per 3-1, ma allo stesso tempo sofferenti più del previsto contro una Croazia decisamente battagliera, capace di mettere in seria difficoltà i "pentacampeones" e passare a sorpresa in vantaggio all'11' grazie ad un autogol di Marcelo. Il Brasile, evidentemente assai provato dalla responsabilità di essere la favorita d'obbligo, ha impiegato un po' a riorganizzarsi, ma è riuscito a ribaltare il risultato con la doppietta dell'attesissimo Neymar (30 e 70', su rigore molto dubbio) e la chiosa finale di Oscar al 90'.
IL MIGLIORE ED IL PEGGIORE DEL MATCH
Il migliore - Neymar (att. Brasile): era il giocatore più atteso della serata, forse è il più atteso in assoluto della rassegna, e non ha deluso le aspettative, trascinando la Seleçao ad una rimonta forse non programmata, prima con un velenoso sinistro al 30', e poi trasformando un rigore assai generoso al 70'. Trascinatore.
Il peggiore - Stipe Pletikosa (port. Croazia): una bella parata su Oscar sullo 0-1, ma decisamente poco reattivo in tante, troppe altre occasioni. Approssimativo nelle uscite a dispetto dei 194 cm, non è parso del tutto esente da colpe sul primo gol di Neymar e sul 3-1 di Oscar, dove ha palesato una scarsa reattività. Lento di riflessi.
IL COMMENTO
Brasile che vince ma non convince, quello visto a San Paolo, palesemente condizionato dall'enorme pressione di un'intera nazione che, nonostante le proteste degli ultimi mesi (ed anche poco prima della partita), desidera, anzi "esige" il sesto titolo mondiale. Risultato: squadra non bellissima da vedere, ma salvata dalle individualità, su tutte Neymar, che ha bagnato il suo esordio assoluto nella competizione con una doppietta, ma forse anche dall'arbitro giapponese Nishimura, decisamente di manica larga nell'assegnare il rigore per un fallo di Lovren su Fred parso inesistente ai più. Una decisione apparsa sbagliata e che, soprattutto, ha condizionato il prosieguo di gara di una Croazia che ha forse difettato di furbizia nella gestione del risultato ma che, comunque, è uscita dal campo a testa alta, dimostrando di avere tutte le carte in regola per disputare un'ottima rassegna iridata.
IL TABELLINO
Brasile-Croazia 3-1
Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva, David Luiz, Marcelo; Luiz Gustavo, Paulinho (63' Hernanes); Hulk (68' Bernard), Oscar, Neymar (87' Ramires); Fred. In panchina: Jefferson, Victor, Dante, Maicon, Maxwell, Henrique, Willian, Fernandinho, Jo. Ct: Scolari
Croazia (4-2-3-1): Pletikosa; Srna, Corluka, Lovren, Vrsaljko; Rakitic, Modric; Olic, Kovacic (60' Brozovic), Perisic; Jelavic (78' Rebic). In panchina: Subasic, Zelenika, Vida, Pranjic, Schindelfeld, Vukojevic, Mocinic, Sammir, Eduardo. Ct: Kovac
Marcatori: 11' aut. Marcelo (C), 30' Neymar (B), 70' Neymar (B), 90' Oscar (B)
Arbitro: Nishimura (Giappone) Stadio: Corinthians di San Paolo
Ammoniti: Neymar, Luiz Gustavo (B), Corluka, Lovren (C)
Lorenzo Ciccarelli