Primi interrogatori stamani in Procura a L'Aquila nell'ambito dell'inchiesta sui presunti favoritismi per la ricostruzione nel post terremoto del 6 aprile dello scorso anno. L'accusa parla di corruzione all'insegna di regali e preziosi nonchè auto.
In Procura sono arrivati i quatto indagati, tutti di Avezzano. Si tratta di Ezio Stati, gia' capogruppo di Forza Italia nel 2000, della figlia Daniela , assessore regionale, dimissionaria, sulla quale pende un provvedimento di interdizione dai pubblici uffici, del compagno Marco Buzzelli, dell'ex deputato di Forza Italia Vincenzo Angeloni e di Sabatino Stornelli, attuale amministratore delegato di Selex Service Management, societa' di Finmeccanica.
Il carcere e' scattato per Ezio Stati e Vincenzo Angeloni mentre Marco Buzelli e' agli arresti domiciliari. Per Stornelli infine, è stato disposto l'obbligo di dimora nel Comune di Roma.
Per il procuratore capo Alfredo Rossini il quadro probatorio che emerge "appare incontestabile, considerato che vi sono prove evidenti dei 'doni' e delle utilita' che i privati hanno corrisposto al pubblico ufficiale (Daniela Stati) e alle persone a lei vicine".
L'assessore aveva le deleghe alla Protezione civile, i rifiuti e l'ambiente. Entrando in Procura Ezio Stati, 63 anni, ex democristiano poi passato a Forza Italia dopo una breve permanenza nell'Udeur, ai giornalisti ha detto: "non vi preoccupate, si risolvera' tutto".
Dalla Procura il nostro inviato Marco Signori in collegamento telefonico