Bufera ed emedamenti sull'aumento dei pedaggi

28 Giugno 2010   14:44  

Pedaggi sull'asse attrezzato e aumenti sulle autostrade abruzzesi. Il Pd presenta due emendamenti mentre la Fita, associazione delle imprese del trasporto, è sul piede di guerra. A seguire il comunicato stampa.

''Ignorando un recente pronunciamento del Tar del Lazio sugli aumenti applicati tra 2006 e 2008, incurante dell'imminente decisione definitiva del Consiglio di Stato su quei rincari, la societa' Strada dei Parchi si appresta a ritoccare i pedaggi lungo le autostrade abruzzesi da e per Roma, a tutto svantaggio degli utenti. Lo afferma in una nota la Fita, l'associazione delle imprese del trasporto aderente alla Cna, che annuncia la volonta' di procedere gia' nei prossimi giorni, con i propri associati, alla richiesta di rimborsi delle somme "indebitamente percepite" dalla societa' che gestisce A24 e A25. Con la querelle dei rincari autostradali, a tenere banco e' pure l'imminente introduzione, forse gia' dall'inizio del prossimo mese di luglio - in applicazione del decreto anticrisi - di un ulteriore pedaggio lungo l'asse attrezzato Chieti-Pescara: "Si tratta - dice a questo proposito la Fita - di un'altra misura grave, destinata a segnare in modo negativo i bilanci di famiglie e imprese, ma soprattutto dall'incerta e cervellotica applicazione, stando almeno alle indiscrezione di stampa di questi giorni". "Se fosse confermata la volonta' di procedere all'esazione del nuovo balzello ai caselli autostradali - prosegue la Fita - ci troveremmo di fronte all'enormita' di una misura presa "a prescindere", ovvero destinata a colpire tanto i mezzi in uscita, indipendentemente dalla loro effettiva volonta' di percorrere davvero l'arteria, quanto quelli in entrata: "rei" magari di aver percorso l'asse solo per qualche centinaio di metri prima di immettersi sull'autostrada. In ogni caso, appare prevedibile la scelta - anche dei mezzi pesanti - di riversarsi nelle strade adiacenti l'asse attrezzato, intasando la viabilita' ordinaria, per aggirare barriere e caselli". La Fita-Cna, infine, esprime "apprezzamento per la mobilitazione di questi giorni contro i rincari portati avanti da associazioni dei consumatori e dai partiti. Semmai, ci si aspetta una altrettanto forte mobilitazione da parte delle istituzioni che, in questa occasione, devono sgombrare il campo da eventuali appartenenze politiche, e mettere al centro della loro azione la difesa degli interessi della comunita' amministrata. Solo creando un fronte ampio e compatto tra tutti gli attori del territorio sara' possibile scongiurare questo ennesimo balzello a carico di imprese e cittadini"

COSTANTINI (IDV): E' LA FILOSOFIA DI BERLUSCONI, FAR PAGARE I POVERACCI

"Gli evasori e i delinquenti non possono essere toccati,mentre i lavoratori onesti, che non ce la fanno piu' a pagare le tasse ed il costo della vita insostenibile, adesso dovranno pagare anche i rincari delle autostrade e i pedaggi per i raccordi autostradali. E' questa la filosofia del Governo Berlusconi". E' il commento di Carlo Costantini, capogruppo IdV alla Regione Abruzzo, sulla manovra varata dal governo che ha introdotto i pedaggi per i raccordi autostradali e i rincari delle autostrade. "La stessa filosofia - continua Costantini - che ha ispirato tutti gli articoli della manovra del Governo: togliere ai poveri per non chiedere nulla ai ricchi. Ogni giorno migliaia di lavoratori percorrono l'asse attrezzato. Di nuovo a loro, gia' costretti a subire il blocco degli aumenti contrattuali ed i tagli alla spesa sociale, vengono chiesti sacrifici". "Oltre a loro - conclude il capogruppo IdV - a pagare saranno solo le imprese sane, quelle che alimentano l'economia reale e la produzione di ricchezza, gia' tartassate da ogni punto di vista. A chi si arricchisce, invece, solo con le speculazioni finanziarie (e che di conseguenza non ha bisogno ne' dell'auto, ne' del camioncino per spostarsi) 'zero sacrifici'".

IL PD HA RACCOLTO 5MILA FIRME

Il Pd annuncia emendamenti per evitare l'introduzione del pedaggio sull'asse attrezzato Chieti-Pescara e per salvare la zona franca urbana, che diventera' zona a burocrazia zero ed "e' stata snaturata" rispetto alle previsioni iniziali. Lo hanno annunciato oggi il segretario regionale del partito, Silvio Paolucci, e il senatore Giovanni Legnini, ricordando che per bloccare l'attivazione del pedaggio il Pd ha gia' raccolto 5.000 firme. Paolucci ha lanciato un appello affinche' l'iniziativa del Pd ottenga il sostegno di tutti gli enti locali e dei parlamentari del centrodestra mentre Legnini ha sottolineato che il pedaggiamento "non e' ineludibile, si puo' modificare" e per questo e' stato messo a punto un emendamento col quale si chiede di escludere dal pedaggio le strade che hanno caratteristiche simili all'asse attrezzato che collega Pescara e Chieti. Tra le ipotesi esistenti, ha fatto notare Legnini, c'e' comunque l'aumento del pedaggio autostradale che si annuncia come una misura "iniqua" e in questo campo "non si sta facendo nulla, mancano delle azioni politiche energiche, e in commissione ne parlo solo io". Non meno grave, per il senatore Pd, le modifiche apportate alla zona franca urbana, istituita nel 2006 e ora "stravolta". A Pescara toccherebbero 2 milioni e 200 mila euro che dovra' gestire il Comune. Cosi' come prevista - ha commentato Legnini - "sara' una cosetta".

DI STEFANO (PDL): L'OPPOSIZIONE FA IL SUO MESTIERE, NOI IL NOSTRO

"Fare emendamenti che non trovano copertura finanziaria e che saranno bocciati in commissione puo' diventare un alibi politico". Cosi' il senatore Fabrizio Di Stefano (Pdl) risponde all'attacco politico del senatore Giovanni Legnini, che oggi ha denunciato il silenzio del centrodestra sul possibile inserimento di un pedaggio sull'asse attrezzato Chieti-Pescara e ha annunciato un emendamento a proposito. "E' fin troppo facile - ha detto Di Stefano - fare polemica parlando dall'opposizione. Noi preferiamo rispondere in altro modo, e infatti ci siamo attivati presso la direzione nazionale e regionale dell'Anas per garantire che non ci sia alcun aggravio per i pendolari che si muovono tra Pescara e Chieti sull'asse attrezzato. Credo che questo sia gia' un segnale importante" - ha aggiunto soddisfatto Di Stefano. Il senatore del Pdl ha sottolineato poi che la Zona franca urbana "e' stata finanziata dal governo attraverso l'opera dei parlamentari di maggioranza. Chi siede nei banchi della maggioranza - ha concluso - puo' attivare un'interlocuzione con i ministeri, chi e' all'opposizione puo' solo presentare emendamenti di facciata".

TESTA: SOLO IL PD NON SENTE

"I rappresentanti del Pd sono gli unici a sentire il silenzio del centrodestra e dei rappresentanti degli enti locali in merito alla paventata introduzione del pedaggio sull'asse attrezzato Chieti-Pescara". Cosi' il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, ha commentato le dichiarazioni polemiche del Partito Democratico. "Nelle scorse settimane, come ho gia' avuto modo di chiarire - dice Testa - mi sono attivato per sollecitare l'attenzione dei parlamentari abruzzesi del Pdl su questo problema, chiedendo un intervento mirato e deciso che potesse scongiurare una misura penalizzante per tutti coloro che ogni giorno si muovono tra Chieti e Pescara. Subito - prosegue Testa - sono arrivate delle rassicurazioni da Di Stefano, Piccone e Tancredi. Nelle ultime ore ci sono stati dei segnali positivi che fanno ben sperare quanto meno sull'annunciato pedaggio sull'asse attrezzato. Ho semplicemente cercato di muovermi con discrezione e senza proclami, evitando di creare allarmismo tra i cittadini, e come ho gia' detto ieri sono cautamente ottimista, nella convinzione che il gioco di squadra sia sempre efficace. Un gioco silenzioso? Non importa, cio' che conta e' che potrebbe rivelarsi felicemente efficace".


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