Burgo, l'incontro con Chiodi. Confcommercio: "Occorre mobilitazione dei parlamentari abruzzesi"

I lavoratori incontrano il Vescovo dei Marsi

03 Luglio 2012   11:10  

Stamane il presidente Chiodi incontra una delegazione dei lavoratori della Burgo, ma per la Confcommercio, l'atto, se pur importante, non è sufficiente.

" Occorre da subito una mobilitazione ed un intervento di tutti i parlamentari abruzzesi che, unitariamente all’azione della Regione, richiedano  al Governo Monti l’attivazione di un tavolo nazionale che, da subito, dia i segnali giusti ai vertici della Burgo Group. Prima che sia troppo tardi. Altrimenti, ancora una volta dovremo assistere a rituali mediatici ed istituzionali che non producono risultati ed evidenziano l’impotenza della politica sull’economia. La vicenda Burgo, insomma, deve diventare necessariamente emblematica per dare un segno nuovo e diverso rispetto al passato che ha visto nel comprensorio della nostra provincia un rosario infinito di chiusure, licenziamenti a migliaia, che stanno riportando la Marsica, la Provincia dell’Aquila e l’Abruzzo a livelli di sottosviluppo da cui la nostra regione si era affrancata nei passati decenni. Insomma, il nostro deciso invito per evitare un altro colpo ferale alla economia marsicana ed abruzzese è rivolto ai rappresentanti autorevoli del Parlamento ai quali diciamo che su questa vicenda “ Nessun dorma”.

Intanto una delegazione di lavoratori e sindacalisti della Cartiera Burgo di Avezzano ha incontrato, questa mattina, il Vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro, per illustrare la gravissima crisi che sta investendo lo stabilimento.

Monsignor Santoro”, spiegano le segreterie provinciali Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, “ha preso a cuore la vicenda e ha ribadito il suo impegno personale nei confronti delle istituzioni locali affinché venga avviato, al più presto, un tavolo di confronto e concertazione tra le parti in causa, per arrivare ad una positiva definizione della vertenza”. “Il Vescovo”, proseguono i sindacati, “ha raccolto il nostro appello, garantendo piena disponibilità, in un momento difficilissimo per la fabbrica marsicana, a rischio chiusura”.

I 450 lavoratori della Cartiera Burgo, una delle più grandi aziende di Avezzano, sono in parte in cassa integrazione. Ad essere bloccata, per il momento, è la linea di produzione 1.

Ma le prospettive non sono favorevoli: il 5 luglio prossimo si riunirà il Consiglio di amministrazione del gruppo Burgo per decretare la chiusura definitiva dello stabilimento, gravato dalla mancanza di commesse.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore