Burraco in ufficio, sale la tensione per il nostro video, domani la pubblicazione

Lo abbiamo da due mesi e non volevamo pubblicarlo

06 Agosto 2012   11:57  

Quando vidi quel video mi feci due risate.

Vedete un conto è parlare di un gesto di arroganza amministrativa, un dipendente pubblico che non lavora e non vuol lavorare, che rallenta procedimenti per menefreghismo o incuria, un conto è un dipendente che non sa cosa fare!

Nei palazzi della Regione, però, adesso aleggia il timore che il processo mediatico faccia più vittime di quello, se mai ci si arriverà, dei Tribunali.

Quello che noi cronisti possiamo fare è parlare e valutare nella più completa e possibile oggettività le notizie e gli episodi che capitano giornalmente, di lì la voglia di non pubblicare quelle immagini.

Oggi, però, di fronte ad una inchiesta "eclatante" non possiamo esimerci dal mostrarvi che sto benedetto burraco (incluso in tutte le installazioni di Windows e che, tanto per completezza, potrebbe essere disinstallato, ma nessuno da l'ordine ndr.) è la più innocente delle marachelle commesse nel palazzo, lo specchietto per le allodole, la notizia che acceca dal problema!

Insomma in questi giorni ho ricevuto alcune telefonate di lavoratori e lavoratrici pubblici, non solo regionali ed il problema evidenziato è sempre lo stesso, troppo organico e troppo anziano.

Quell'organico frutto di una dissennata "campagna acquisti" che la DC (la forza che ha fatto grande l'Italia, come dicono loro) ha fatto promettendo e donando posti a chi non aveva attitudine e competenze, creando quel "salario sociale" di cui oggi, i figli e i nipoti pagano amaramente le conseguenze.

Questo perchè in quegli anni era molto più facile manipolare la gente con il posto fisso, piuttosto che organizzare un vero e proprio "stato sociale" dal modello tedesco, o del nord Europa.

Oggi ci ritroviamo, quindi, con centinaia di lavoratori nel pubblico, solo in Abruzzo, completamente inutili, che arrivano, timbrano e aspettano di timbrare l'uscita.

Un dirigente ammette che è dura lavorare e far lavorare quando ai 20/30 persone in più nell'organico!

Permettetemi di dire che è più dura, per noi del popolino, sentir dire certe cose, cambiamolo questo sistema, accompagnamo alla pensione la gente inutile, ricollochiamo quella che ancora può essere "salvata".

Magari ricordiamoci che in Abruzzo ci sono centinaia di piccoli musei quasi sempre chiusi per mancanza di personale, perchè non affidargli questo lavoro?

Insomma le possibili soluzioni ci sono, ma chi mai potrebbe avere la forza e la "consacrazione popolare" per attuare scelte tanto necessarie quanto impopolari all'interno delle strutture?


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