Buttiglione contro Equitalia: "Ecco i documenti che provano le mie parole"

E' arrabbiato Silvio Buttiglione e come non capirlo, la sua unica casa sta per essere messa all'asta perchè è stato sfortunato, perchè non ha saputo fare il suo lavoro, perchè, forse, l'imprenditore non era il suo ruolo.

Su questo, però, non c'è macchia di imbroglio, di "malaffare".

Silvio Buttiglione ha contratto debiti con le banche e con lo stato semplicemente perchè in questa Italia è pressochè impossibile fare impresa, perchè le tasse sono troppo alte e confuse, perchè non c'è mai la certezza di essere nel giusto, perchè i pagamenti dei creditori (soprattutto lo Stato) sono sempre più lenti e perchè non per tutti si apre la "strada dorata" di un impiego statale.

Buttiglione ci ha scritto perchè abbiamo pubblicato un comunicato stampa di Equitalia in cui l'azienda si svincola dalle accuse di aver preteso l'asta della sua prima casa e scrive nero su bianco che non è in suo potere farlo, ma che creditori privati e banche possono chiederlo anche per debiti minori.

Noi capiamo l'uomo, ma il nostro mestiere è quello di dare a tutti la possibilità di dire la propria e proprio per questo pubblichiamo i documenti che Buttiglione ci ha fornito e che configurano il chiaro percorso che ha portato all'asta la sua casa.

Non è stata Equitalia a chiedere la messa all'asta, ma pare chiaro dalla documentazione che Equitalia chiede di far parte dei creditori e di partecipare alla distribuzione del ricavato come da Legge.

Nel documento si legge chiaramente che Equitalia chiede di intervenire nella procedura esecutiva immobiliare per il credito di 37.045,40 euro e di partecipare alla somma ricavata dalla vendita.

Insomma Equitalia non chiede l'asta, ma ne partecipa dei guadagni? Non è una contraddizione in termini?

Se dall'asta dovessero risultare dei soldi in più non reclamabili dai creditori privati, prima di essere aggrediti dalla società di riscossione crediti non dovrebbero andare "in tasca" all'imprenditore che già ha subito la più dura delle condanne amministrative?

Di seguito la missiva di Silvio Buttiglione:

Egregi Signori, in onore della verità vi allego gli atti del tribunale di Pescara dove smentisce le false affermazioni che voi siete prestati a pubblicare per conto di Equitalia.
Ente di riscossione che terrorizza poveri e onesti cittadini al punto da spingerli al suicidio!
Quindi da questo mostro mi aspetto di tutto, ma da una rete di informazione mi stupisce che voi pubblicate delle dichiarazioni senza consultare entrambi le parti.
Come accade in una società civile. Sinceramente al mio Dolore della perdita imminente della mia unica casa, Devo aggiungere l'oltraggio della mia dignità per non aver tentato di contattarmi per ascoltare la mia versione  dei fatti, vi ringrazio di esservi prestati a dei abili giocatori di parole senza dignità. 
Vi saluto e "buona informazione"