CALCIO: LANCIANO (C1); ENTRO LUNEDI' DECISIONE SU FALLIMENTO
Il tribunale collegiale civile di Lanciano, riunito oggi in camera di consiglio, si è riservato, probabilmente entro lunedì, di far conoscere la decisione in merito al procedimento di fallimento della società Lanciano calcio, militante in serie C1, girone B. Le parti hanno chiesto un rinvio della decisione in considerazione del fatto che la maggioranza degli attuali cinque creditori della società, per circa 170 mila euro, avevano presentato la desistenza alla procedura di fallimento. Il rinvio era stato chiesto anche in considerazione del fatto che l' ex presidente Riccardo Angelucci ha avviato un accordo, solo da formalizzare, con Patrizia Bernardi Patrizi, attuale proprietà del Lanciano,e quindi col marito Paolo Di Stanislao, presidente del sodalizio rossonero, di sanare il contenzioso riguardante il sequestro delle azioni societarie, pari a 700 mila euro, con successiva richiesta di pignoramento delle stesse quote, decise nei mesi scorsi dai giudici di Lanciano. Angelucci riteneva di non essere stato pagato per la vendita della società avvenuta nell'estate 2006. L'accordo transattivo in corso potrebbe attestarsi su una cifra tra i 250-300 mila euro a favore dello stesso Angelucci, il quale ha presentato ai giudici la rinuncia a tutti i ricorsi giudiziari, con richiesta e ottenimento anche della revoca della custodia giudiziale della società, che dal 3 gennaio scorso il tribunale aveva affidato al commercialista Andrea Colantonio, il quale, come ultimo adempimento, dovrà convocare l'assemblea dei soci per la nomina di un nuovo amministratore e del collegio sindacale. In base alla relazione contabile rimessa da Colantonio al giudice i debiti societari ammonterebbero a ben oltre un milione e mezzo di euro. Il mondo sportivo lancianese è in fibrillazione in attesa della decisione del tribunale collegiale, visto che il fallimento potrebbe non essere scongiurato dalla sola desistenza dei creditori e da un nuovo piano di rilancio finanziario, persistendo il forte indebitamento societario.(ANSA)
