CARENZA PERSONALE A CHIETI, INTERROGAZIONE ACETO

20 Maggio 2008   15:43  

"Siamo di fronte ad una vera e propria emergenza sanitaria nell'Ospedale Clinicizzato di Colle dell'Ara di Chieti". E' la dichiarazione del Consigliere e segretario regionale dei Popolari-UDEUR, Liberato Aceto, in merito alla situazione in cui versa l'ospedale SS. Annunziata di Chieti.

"La cronica e grave carenza di personale medico e soprattutto infermieristico" - commenta Aceto - della struttura teatina oggi penalizza sempre di più l'offerta sanitaria rispetto all'aumentata richiesta di una utenza che per più del 50% proviene da fuori ASL. E' vero che le difficoltà di oggi hanno radici ultradecennali, ma noi amministratori attualmente al governo della Regione non possiamo sottrarci alle nostre responsabilità. Il Consiglio Regionale - prosegue Aceto - pochi mesi fa ha approvato il nuovo Piano Sanitario nel quale le scelte fatte hanno subito il condizionamento del piano di risanamento già in atto, ma oggi non si può non tenere in considerazione la necessità improcrastinabile di adeguare le dotazioni organiche dei vari nosocomi.

Ciò che si apprende dagli organi di stampa, addirittura, non rappresenta realmente i disagi quotidiani del personale medico e paramedico e degli utenti abruzzesi. Se in quel di Chieti si individuano 450 unità lavorative esonerate da mansioni e innumerevoli certificazioni quotidiane di malattie, senza calcolare i part-time (119 unità), allora viene fuori sicuramente un quadro di 'stress da lavoro' che caratterizza gli attuali operatori della sanità teatina.

A tutto questo - precisa Aceto - si aggiunge la decisione della Direzione Sanitaria di accorpare reparti e chiuderne alcuni, con conseguente riduzione di posti, in un periodo dell'anno in cui si verifica un costante aumento della richiesta di assistenza sanitaria, soprattutto nelle zone costiere della nostra regione, dove c'è un maggiore addensamento della popolazione.

Quindi sarebbe opportuno nel rispetto delle linee del Piano Sanitario individuare misure di salvaguardia dell'offerta sanitaria anche attraverso la tutela degli operatori sanitari, e forse la creazione di un unico capitolo di spesa regionale per il costo del personale con limiti di produttività e di servizio, potrebbe determinare degli effetti positivi, soprattutto a Chieti dove la presenza di numerose strutture specialistiche richiedono particolare attenzione per garantire un livello di assistenza sanitaria molto elevato.

Alla luce di queste considerazioni - conclude Aceto - ho ritenuto opportuno presentare un'interrogazione a risposta orale in Consiglio regionale per sapere dall'assessore alla Sanità se non ritenga necessario l'adozione di misure straordinarie per far fronte alla problematica summenzionata, valutando anche la possibilità di introdurre in favore dell'ospedale SS. Annunziata di Chieti, con carenza di personale e prestazioni sempre in aumento, le procedure di comando e/o mobilità di compensazione di personale carente o altre eventuali appropriate soluzioni; inoltre, considerato che parte del personale (450 unità) del citato ospedale è esonerato per motivi di salute da alcune mansioni (turni di recupero), se non ritenga opportuno valutare l'esistenza di misure che consentano l'utilizzo di ulteriori unità lavorative, in deroga alle disposizioni vigenti sui tetti di spesa per il personale".

(AGI)


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