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Questa mattina sit-in di protesta di fronte alla Corte dei Conti di numerosi cittadini per chiedere l'erogazione del CAS, Contributo di Autonoma Sistemazione fermo dallo scorso luglio e a cui hanno diritto migliaia di terremotati con casa inagibilie che hanno scelto questa forma di assistenza al posto dell'assegnazione di un appartamento post-sismico, facendo risparmiare non poche centinaia di milioni di euro allo Stato, visto il costo del progetto Case.
A fine novembre fu il Ministro Fabrizio Barca a dire che i problemi di erogazione sarebbero presto finiti, vista la nomina dell'Ing. Mancurti, invece a tutt'oggi nessun segno di quei soldi indispensabili per molti aquilani a far quadrare il bilancio familiare.
Oltre ai manifestanti anche l'Assessore all'assistenza alla popolazione Fabio Pelini ha partecipato alla protesta ed è stato poi ricevuto dal Presidente della corte per capire quali siano gli "intoppi" all'erogazione.
"Il Governo non può più far finta di nulla - ha dichiarato Pelini ad abruzzo24ore.tv - l'ing. Mancurti ha trasmesso gli atti solo ieri, dopo una ventina di giorni dalle dichiarazioni del Ministro Barca. Oggi la Corte dei Conti è stata solerte e già lunedì si riunirà per decidere sul da farsi - continua l'assessore - risulta evidente l'empisse normativa dal passaggio dal commissario a questa nuova gestione.
La situazione è tragica - prosegue Pelini - ormai veniamo interpellati in ogni dove per il CAS e questo tipo di interpretazione sarà estesa a tutte le altre forme di contributo (ricostruzione, etc. ndr). Non possiamo ancora comunicare - conclude l'assessore - quando sarà pagato il CAS di luglio, agosto e settembre, questo non è accettabile da parte del Governo".