CICLISMO: DOPING, FINITO DIBATTIMENTO SUL CASO DI LUCA

16 Aprile 2008   13:10  
E' durato due ore e trenta minuti il dibattimento all'Acqua Acetosa di Roma sulle conclusioni dei tre esperti nominati dal Giudice di Ultima Istanza del Coni, i professori Pontecorvi, Toscano e Lubrano, sui 'valori anomali' di Danilo Di Luca riscontrati in un controllo a sorpresa dopo la tappa dello Zoncolan al Giro 2007. Per i periti, la diluzione osservata nel campione numero 9 di urina del campione abruzzese rispetto a quello prelevato al termine della gara non e' compatibile con la semplice assunzione orale di acqua in un breve periodo di tempo, cosi' come sostenuto dalla difesa di Di Luca, rappresentata dall'avvocato Cecconi, dai professori Remuzzi e Moretti e dai dottori Pieraccini e Salerno. La Procura Antidoping del Coni di Torri, che ha deferito il vincitore dell'ultima maglia rosa con richiesta confermata di squalifica di due anni ex articolo 2.2 del codice Wada, basa la sua 'accusa' sulla possibilita' che Di Luca, nelle tre ore tra un controllo e l'altro, abbia fatto ricorso ad una pratica illecita, ovvero una flebo. Il presidente del Gui, Plotino, nel ritirare il collegio ha avvertito che "non si puo' dare un'ora neppure orientativa sulla lettura del dispositivo". (AGI)

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