CNA, segnali di ripresa nell'economia abruzzese

24 Maggio 2010   14:12  

Nel primo trimestre del 2010 l'Abruzzo ha registrato segnali di ripresa, nell'economia, anche se la situazione e' ancora difficile nel territorio di Chieti. A indicare l'andamento delle imprese e' la Cna regionale che nei primi tre mesi dell'anno ha accertato un decremento meno netto rispetto allo stesso periodo del 2009 ( - 573 contro - 969) . Il dato migliore e' quello del territorio dell'Aquila, dove c'e' stato un incremento di 128 unita' mentre le altre province hanno registrato dei decrementi (a Teramo meno 90, a Pescara meno 91 e a Chieti meno 520). Il dato aquilano colloca questa provincia al primo posto a livello nazionale. Per quanto riguarda le imprese artigiane il decremento e' stato di 170 unita' (contro il meno 488 del 2009). A livello generale il maggior decremento si e' avuto nella agricoltura e nel commercio mentre tra le imprese artigiane la diminuzione piu' alta riguarda industria, costruzioni e commercio. Rendendo noti i dati la Cna ha lanciato l"allarme sulla situazione di Chieti, dove il risultato e' stato peggiore al primo trimestre 2009. Nell'artigianato le province che hanno avuto un incremento sono L'Aquila, con 35 unita', e Pescara, con 8 unita'. A Teramo il decremento e' stato di 108 unita' e a Chieti di 105. Commentando questi dati Graziano Di Costanzo ha sottolineato che "sono meno peggio degli anni passati quindi vuol dire che c'e' stata una reazione da parte di questo mondo ma si e' verificatafuori dalle misure che la Regione avrebbe dovuto attuare. C'e' bisogno, ha aggiunto, di far arrivare subito le risorse e sarebbe opportuno procedere al riordino della sanita' per togliere cento milioni di Irap dal groppone delle imprese".


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