COLDIRETTI, PER CARO BENZINA CIBI LOCALI E DI STAGIONE

07 Novembre 2007   18:11  
Per combattere il caro prezzi nei prodotti alimentari dovuto all´incremento dei costi di trasporto per colpa del record fatto segnare dal petrolio occorre preferire prodotti locali e di stagione che non devono percorrere lunghe distanze prima di giungere sulle tavole. È quanto consiglia la Coldiretti nel sottolineare che i costi della logistica incidono fino ad un terzo per frutta e verdura e assorbono in media un quarto del fatturato delle imprese agroalimentari. Privilegiando l´acquisto di prodotti locali e di stagione oltre a risparmiare - sottolinea la Coldiretti - si salva l´ambiente dall´inquinamento dovuto all´emissione di gas serra responsabile dei cambiamenti climatici. Peraltro in Italia è nata grazie alla Coldiretti la prima rete di locali a chilometri zero che offrono prodotti del territorio che non devono percorrere lunghe distanze prima di giungere in tavola. Il progetto a ´chilometri zero´ della Coldiretti ha l´obiettivo di far riconoscere quei locali (ristoranti, osterie, gelaterie) che utilizzano prodotti del territorio (vino, olio, salumi, formaggi, latte, frutta, verdura e fiori) acquistati direttamente dalle imprese agricole. In Veneto - sottolinea la Coldiretti - il circuito a km zero annovera già tra gli aderenti dall´osteria di Padova alla gelateria di Verona, dallo snack bar di Treviso ai vari ristoranti nel veneziano fino alle mense collettive di Rovigo, riconoscibili da una apposita targa. Ma la possibilità di fare acquisti di prodotti alimentari che non producono inquinamenti da trasporto si estende da Taranto dove in pieno centro è attivo grazie alla Coldiretti il primo farmers market stabile gestito da agricoltori che offrono esclusivamente prodotti delle proprie aziende alle centinaia di distributori automatici di latte fresco proveniente direttamente dalle stalle fino alle quasi cinquantamila imprese agricole dove è possibile acquistare direttamente prodotti aziendali, di cui una prima selezione è disponibile sul sito www.coldiretti.it al link terranostra. Secondo un recente studio della Coldiretti consumando prodotti locali e di stagione e facendo attenzione agli imballaggi, una famiglia - sostiene la Coldiretti - può risparmiare fino a 1000 chili di anidride carbonica (CO2) l´anno poichè ad esempio per trasportare a Roma un chilo di ciliegie dall´Argentina in aereo per una distanza di 12mila km si liberano 16,2 kg di anidride carbonica (CO2), mentre per un kg di pesche dal Sudafrica nel viaggio di 8mila chilometri si emettono 13,2 kg di CO2 e, infine, gli arrivi di ogni kg di uva dal Cile producono 17,4 kg di CO2. La sensibilità di alcune catene della grande distribuzione commerciale europee ha già portato in alcuni casi alla scelta di dedicare ampi spazi sugli scaffali a prodotti locali del territorio o a segnalare all´opposto, con particolari accorgimenti, i prodotti provenienti da Paesi lontani con rilevanti costi ambientali. (AGI)

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