COMMERCIO: SINDACATI, DOMANI SCIOPERO PER RINNOVO CONTRATTO

20 Marzo 2008   17:12  

I lavoratori del terziario incroceranno le braccia domani a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto. "Le trattative con Confcommercio", informa una nota di Filcams, Fisascat e Uiltucs, "sono state sospese perchè gli incontri effettuati non hanno prodotto risultati positivi. Le distanze sono notevoli sia sul salario che sulle parti normative".

In particolare, sottolineano i sindacati, "Confcommercio non è disponibile ad estendere la sanità e la previdenza integrativa agli apprendisti, coì come sono ancora insufficienti le proposte di sul part-time, in relazione all'aumento delle ore minime settimanali e al consolidamento delle ore di supplementare". Inoltre, prosegue la nota, Confcommercio non ha mostrato alcuna "disponibilità a definire procedure di confronto e a salvaguardare i livelli occupazionali e il mantenimento dell'unicità contrattuale, così come non ha dato disponibilità all'obbligo della certificazione dell'integrale rispetto dei contratti di primo e secondo livello rilasciati dagli enti bilaterali e del Durc. Notevoli sono poi le distanze in materia di orario di lavoro: Confcommercio pretende deroghe esigibili a livello nazionale sia sul riposo settimanale (per tutte le domeniche d'apertura) sia sul risposo giornaliero, così come vogliono la garanzia che le persone lavorino la domenica".

E nessuna risposta è stata data "alla richiesta per la creazione di un Fondo che eroghi ammortizzatori sociali a quelli lavoratori che non ne godono". Quanto al salario, l'offerta di Confcommercio si ferma a 120 euro in 4 anni. Filcams, Fisascat, Uiltucs, conclude la nota, "respingono quella che ritengono essere attività antisindacale, ovvero l'erogazione unilaterale di salario ai fini di boicottare lo sciopero. La dignità dei lavoratori non è un optional così come il contratto nazionale non è in svendita".

(AGI)


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