Il Comitato promotore dei referendum abrogativi per ridurre i costi della politica rilancia la "stagione referendaria".
Ad annunciarlo Pio Rapagnà, tra i promotori. In particolare, prima della fine dell'estate, sarà avviata la raccolta di firme per tre referendum abrogativi: per ridurre i costi dei consiglieri regionali, degli assessori e dei gruppi in consiglio regionale; per ridurre incarichi esterni e consulenze; per sciogliere gli enti strumentali "inutili" e i consigli di amministrazione; e per due Proposte di Legge di iniziativa popolare relative alla riduzione dei costi della politica nel complesso e per il riscatto delle case popolari Gescal.
" Cominciamo con la raccolta delle firme - ha detto Pio Rapagnà - altrimenti non facciamo in tempo a fare i referendum a primavera prossima. Abbiamo scelto questo periodo perchè i referendum regionali sono abbinabili a quello nazionale di Segni e alle elezioni europee, e, quindi, cosi' sono a costo zero".
(AGI)