Cacciatore sorpreso con richiami illegali e 66 tordi: denunciato e sequestro

25 Ottobre 2024   15:23  

Polizia provinciale sequestra fucile e richiami acustici vietati durante i controlli contro il bracconaggio a Poggiofiorito.

Durante un'operazione di controllo contro il bracconaggio a Poggiofiorito, la Polizia provinciale di Chieti ha denunciato un cacciatore sorpreso a utilizzare un dispositivo acustico per attirare i volatili, un richiamo elettronico vietato dalla legge. Gli agenti, guidati dal comandante Antonio Miri, hanno sequestrato anche 66 tordi appartenenti alla specie Bottaccio, abbattuti illegalmente.

Nel corso dei controlli, mirati a contrastare le attività di caccia non autorizzata, è stato sequestrato un fucile semiautomatico calibro 12 e il dispositivo acustico di nuova generazione, strumenti usati per facilitare l’abbattimento dei volatili. La caccia con richiami elettronici è vietata, poiché mette in pericolo le specie selvatiche, soprattutto durante la delicata fase migratoria.

L'operazione si inserisce in una più vasta azione di prevenzione, particolarmente importante nel periodo autunnale, quando molte specie migratorie si spostano alla ricerca di climi più temperati. Questo tipo di controlli mira a proteggere la fauna selvatica, spesso oggetto di attività illecite durante la stagione di caccia.

Il consigliere delegato alla Polizia provinciale, Carlo Moro, ha espresso il suo apprezzamento per l'operato delle forze dell'ordine: "La protezione della biodiversità è un impegno essenziale per la Polizia provinciale. Ogni giorno il nostro personale, con competenza e dedizione, vigila sulla salvaguardia delle specie animali, in particolare durante la migrazione pre-invernale, quando molte di esse sono maggiormente vulnerabili".

Queste azioni di controllo risultano cruciali per garantire la tutela della fauna e dell'ambiente, affrontando le minacce rappresentate dal bracconaggio, che mette a rischio l'equilibrio degli ecosistemi naturali.


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