Calcioscommesse: suspance in attesa che Erdiani vuoti il sacco

Ore decisive per l'inchiesta sul calcio-scommesse. E ancora di più lo sarà la giornata di mercoledi. Gli avvocati De Marco e D' Incecco, annunciano infatti che il loro assistito Massimo Erodiani, il pescarese titolare di una sala giochi in via Tommaso da Celano a Pescara e di una tabaccheria a San Giovanni Teatino, uomo chiave dell'organizzazione che avrebbe truccato partite per lucrare con le scommesse, è pronto a parlare, e forse a vuotare il sacco davanti al pm Roberto Di Martino. Cervando di dimostrare la sua estraneità ai fatti.

Secondo i legali Massimo Erodiani, considerato tra i capi dell'associazione a delinquere, in realtà non aveva ''i contatti necessari con i giocatori per truccare le partite. Questi contatti erano di Marco Pirani e altri.''

Erdiani insomma sarebbe una vittima che si è è ritrovato in un meccanismo  perverso soltanto per recuperare un credito da più di centomila euro contratto dal calciatore della Cremonese Marco Paoloni. Di cui si parla nelle telefonate intercettate, e dunque male interpretate dagli inquirenti.

Gli avvocati escludono con fermezza anche un eventuale coinvolgimento del Pescara calcio nel giro delle scommesse e delle partite truccate.

Si registra intanto, sul fronte abruzzese dell'inchiesta le dichiarazioni al quotidiano Il Centro del vice-sindaco Giampaolo Arduini, si dice sicuro dell’estraneità dell’Aquila nella vicenda: ''Non rientra nella nostra cultura e non c’è un coinvolgimento diretto dell’Aquila. Quello di cui posso essere sicuro è che il presidente Gizzi sta lavorando per il futuro della società''.

La nota ufficiale dell'Aquila Calcio:

''L'Aquila calcio 1927, in merito alle indiscrezioni emerse su alcuni organi d'informazione, che getterebbero ombre sul risultato della gara con i Crociati Noceto del 27 marzo 2011, vuole ribadire la propria estraneità e quella dei suoi tesserati, a qualunque tentativo di alterazione del risultato sportivo, acquisito sul campo di gioco.
La società, nel riporre la massima fiducia negli organi inquirenti preposti a fare luce su questa complessa vicenda, è comunque pronta a tutelare il suo nome ed i suoi interessi, in tutte le sedi opportune, con la consapevolezza di aver sempre preteso dai suoi tesserati il massimo impegno e rispetto dei doveri di lealtà sportiva.''