Caldo: medici famiglia, boom chiamate ma no allarmismi

07 Agosto 2013   14:10  

Boom di chiamate al 118 per il grande caldo di questi giorni, ma anche ai medici di famiglia, impegnati a far fronte alle richieste soprattutto di anziani e soggetti a rischio, che piu' di altri patiscono l'afa soffocante che avvolge l'Italia.
Tuttavia, tiene a sottolineare all'AGI Giacomo Milillo, segretario nazionale della federazione dei medici di famiglia Fimmg, "la situazione non e' drammatica, non bisogna fare allarmismi e i medici, cosi' come le istituzioni, a partire dal ministero della Salute, sono in trincea per fronteggiare l'emergenza". 

I medici sono impegnati anche a fornire informazioni utili alla popolazione, anche se sono frequenti i casi di malori, "soprattutto di anziani, che magari sono usciti nelle ore piu' calde e vanno incontro al colpo di calore", spiega Milillo.
Quanto alla denuncia del Codacons, secondo cui i medici sono stati scavalcati con la conseguenza di un intasamento dei Pronto soccorso, Milillo replica nettamente: "Noi siamo mobilitati dal ministero, dalle regioni, dalle Asl e dai distretti. E non da ora, dall'inverno.

 I medici non sono in vacanza, quando un collega va in ferie c'e' sempre un sostituto, il presidio sul territorio e' garantito.

Poi l'intasamento dei Pronto soccorso bisogna vedere se e' dovuto a un aumento degli accessi o anche a una difficolta' di smaltimento. Noi facciamo quello che possiamo, queste polemiche lasciano il tempo che trovano".


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